Sessantamila passeggeri a ridotta mobilità assistiti nel 2019, numero raddoppiato negli ultimi cinque anni: è il bilancio del servizio Sala Amica redatto da Sacbo, società di gestione dell’Aeroporto di Milano Bergamo dove in media ogni giorno 160 passeggeri in partenza e in arrivo ricevono assistenza per l’imbarco e lo sbarco con Ambulift. Nel terzo aeroporto italiano per movimenti passeggeri, uno ogni 115 tra coloro che partono necessita di assistenza.
Un dato complessivo che riflette l’impegno a garantire il diritto alla mobilità dei soggetti deboli e dei minori, tema del seminario promosso da Sacbo in collaborazione con Enac e che ha permesso di fare il punto sulla Gestione dei Passeggeri a Ridotta Mobilità e l’esperienza maturata nell’applicazione del Protocollo Autismo all’aeroporto di Milano Bergamo.
“E’ importante andare oltre gli obblighi assegnati al gestore aeroportuale – ha dichiarato Giovanni Sanga, presidente di Sacbo – affinché il passeggero a ridotta mobilità, sia che viva una forma di disabilità permanente, sia una situazione momentanea tale da richiedere assistenza, maturi una esperienza positiva di accoglienza e venga agevolato nei vari passaggi e goda dei servizi a disposizione dell’utenza aeroportuale”.
“L’apertura della nuova ala est dell’aerostazione, prevista il prossimo mese di aprile, consentirà di dedicare alla Sala Amica uno spazio ancora più ampio e confortevole, ricavato laddove è collocata la airside Vip Lounge, al primo piano del terminal partenze – ha aggiunto Emilio Bellingardi, direttore generale di Sacbo – Una soluzione che permetterà ai Prm di essere a diretto contatto con l’ambiente dell’aerostazione”.
Il capitolo dell’assistenza ai Prm all’Aeroporto di Milano Bergamo incontra il giudizio positivo di Monica Piccirillo, direttore aeroporti Lombardia di Enac, la quale ha apprezzato il confronto costante di Sacbo con le associazioni rappresentative delle categorie di invalidi, dall’Animic, all’Unione Italiana Ciechi e all’Ente Sordomuti, fino alle associazioni dei soggetti autistici, il cui livello di assistenza è oggetto di uno specifico protocollo adottato in primis dallo scalo bergamasco.
“L’Enac, individuato quale organismo responsabile dell’applicazione del regolamento Ce 1107/2006 relativo ai diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo, nell’esercizio del proprio ruolo e delle proprie funzioni, è costantemente impegnata ad assicurare adeguati standard di qualità dei servizi offerti dagli operatori secondo criteri di efficacia, efficienza e trasparenza – ha sottolineato Mark De Laurentiis, responsabile della Carta dei Diritti e Qualità dei Servizi aeroportuali Enac – Ciò al fine di consentire ai passeggeri con disabilità e ai passeggeri a ridotta mobilità di poter usufruire del trasporto aereo a condizioni accessibili e adeguate, al pari di tutti gli altri cittadini.
L’attività di vigilanza e monitoraggio viene espletata dall’Ente mediante la verifica della corretta applicazione del citato regolamento comunitario, mediante l’attività ispettiva e di auditing della qualità e dei servizi di assistenza ai Prm, attraverso l’approvazione delle Carte dei Servizi dei gestori aeroportuali e dei vettori nazionali, nonché mediante la diffusione, a livello nazionale, di best practices; infine, attraverso la promozione di iniziative quale, a titolo esemplificativo, quella a favore dei soggetti affetti dallo spettro dell’autismo, denominata “Autismo. In viaggio attraverso l’aeroporto”. A quest’ultimo aspetto è stato dedicato l’intervento di Aldo Vignati, responsabile qualità e rapporti con l’utenza di Sacbo, “L’autismo, che fino a ieri rappresentava un impedimento ad affrontare il viaggio in aereo, viene gestito attraverso guide visive e un percorso di familiarizzazione gli itinerari di partenza e di arrivo nella struttura aeroportuale, offrendo in tal modo l’opportunità di volare a quei soggetti che rivelano la propria propensione a vivere questa esperienza con i proprio familiari e accompagnatori”.
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