Sono circa 33.500 i posti di lavoro occupati da persone con disabilità in Veneto, di cui 32 mila in 12 mila aziende soggette agli obblighi di assunzione previsti dalla normativa sul collocamento mirato, e 1.300 ad altre 8.800 aziende senza obblighi di assunzione.
Il dato emerge dal rapporto dell’Osservatorio di Veneto Lavoro basato sull’analisi dei prospetti che i datori di lavoro con almeno 15 dipendenti sono tenuti a trasmettere.
In base ai criteri definiti dalla normativa, a livello regionale i posti di lavoro riservati alle persone con disabilità sono 49.750; quelli scoperti sono poco più di 16 mila, per un tasso di scopertura pari al 32%. A questi andrebbero inoltre sottratte le posizioni relative alle imprese che hanno richiesto una sospensione dell’obbligo per situazioni di crisi, o che l’hanno assolto tramite convenzioni.
Nel 2022 il 57% delle aziende risultava aver adempiuto pienamente agli obblighi di assunzione. Le maggiori difficoltà si riscontrano nelle aziende più grandi, tenute a inserire più di 35 disabili, e all’opposto in quelle più piccole, tenute ad assumere una sola persona, mentre le quote di copertura più elevate si registrano tra le aziende con un obbligo di riserva relativo a 5-7 lavoratori.
I tassi di copertura più elevati si riscontrano nel settore del credito, nell’industria estrattiva, nel farmaceutico, nell’editoria e cultura e nelle utilities, mentre le aziende della concia, del marmo, del turismo, dei trasporti e delle attività di pulizia presentano le maggiori difficoltà nell’assolvimento dell’obbligo. (ANSA).