Tfa Sostegno VII ciclo, laboratori per disabilità sensoriali: al MIM esposizione di volumi in Braille

I laboratori per le disabilità sensoriali costituiscono la parte attiva della formazione e progettualità del percorso di specializzazione

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di Maria Francesca Massa

Si apre oggi 21 febbraio 2023 e fino al 28, l’esposizione di volumi in alfabeto Braille in occasione della Giornata nazionale proclamata dall’Onu dedicata alla sensibilizzazione verso le persone non vedenti. La ricorrenza, istituita con L.126 del 3 agosto 2007, permetterà di ammirare nella Sala dell’Emeroteca della Biblioteca ‘Luigi De Gregori’ del Ministero dell’Istruzione e del Merito – piano terra in Viale di Trastevere 76/A, Roma – non solo opere classiche come le precedenti edizioni ma anche testi sull’apprendimento in Braille, fondamentale strumento di comunicazione ed espressione, ma soprattutto di accesso alla cultura e all’istruzione.

Tfa sostegno, laboratori per disabilità sensoriali e il compito di esame di un docente

Si tratta della parte maggiormente attiva e coinvolgente del percorso di formazione specializzazione per l’insegnante di sostegno: i laboratori, in cui il docente mette in campo le sue esperienze e le sue competenze in materia di apprendimento ma anche la sua creatività, la sua sensibilità nell’immedesimarsi nella difficoltà dell’altro.

Proprio nei laboratori per le disabilità sensoriali, destinate all’apprendimento di modalità e strategie di insegnamento interdisciplinare per gli alunni non vedenti, ipovedenti e audiolesi, i docenti che, al momento, frequentano il VII ciclo del Tfa sostegno si stanno confrontando. Particolare interesse ha suscitato il compito di realtà per l’esame finale del laboratorio per le disabilità sensoriali per l’insegnamento della storia e in modo particolare della civiltà egizia in cui la Prof.ssa Laura Serrelicorsista del VII Ciclo del Tfa sostegno nella sede di Cagliari ci ha mostrato e spiegato: ‘I ragazzi non vedenti hanno bisogno di sperimentare con i propri mezzi il mondo che li circonda per costruire con la realtà percepita con i sensi una propria intimità interiore.

Tfa sostegno, laboratori per disabilità sensoriali e il compito di esame di un docente

Si tratta della parte maggiormente attiva e coinvolgente del percorso di formazione specializzazione per l’insegnante di sostegno: i laboratori, in cui il docente mette in campo le sue esperienze e le sue competenze in materia di apprendimento ma anche la sua creatività, la sua sensibilità nell’immedesimarsi nella difficoltà dell’altro.

Proprio nei laboratori per le disabilità sensoriali, destinate all’apprendimento di modalità e strategie di insegnamento interdisciplinare per gli alunni non vedenti, ipovedenti e audiolesi, i docenti che, al momento, frequentano il VII ciclo del Tfa sostegno si stanno confrontando. Particolare interesse ha suscitato il compito di realtà per l’esame finale del laboratorio per le disabilità sensoriali per l’insegnamento della storia e in modo particolare della civiltà egizia in cui la Prof.ssa Laura Serrelicorsista del VII Ciclo del Tfa sostegno nella sede di Cagliari ci ha mostrato e spiegato: ‘I ragazzi non vedenti hanno bisogno di sperimentare con i propri mezzi il mondo che li circonda per costruire con la realtà percepita con i sensi una propria intimità interiore.

La loro curiosità e il desiderio di conoscere si manifestano precocemente con l’udito, il tatto e il movimento. E proprio sulla base di questa consapevolezza che ho progettato per l’esame di laboratorio La Piramide di Cheope interamente rivestita in nocciolino e che permette una emozionante esperienza tattile‘.

La prof.ssa Serreli ci ha inoltre spiegato la metodologia di costruzione del compito di esame richiesto al Tfa sostegno, basato su un apprendimento altamente esperienziale: ‘Si tratta di un’esperienza tattile. Si parte dall’esplorare con i polpastrelli la base quadrata fino ad arrivare al vertice, interiorizzando in questo modo la forma della piramide. Il materiale utilizzato, il nocciolino, nella sua ruvidità non solo permette di ottenere un’alta leggibilità della piramide ma ricorda anche la reale superficie esterna. Lo studente non vedente è accompagnato nella sua esperienza tattile da una descrizione orale e da una descrizione in Braille guidando l’alunno nello studio dei contenuti della storia’.

Durante il VI ciclo Tfa, ricordo inoltre uno dei progetti ideati per la conoscenza, l’apprendimento e l’insegnamento della Storia dell’arte per gli alunni non vedenti e ipovedenti concretizzato nella ‘Gioconda’ di Leonardo da Vinci e costituito da un foglio A4 di plastica trasparente in cui il corsista traccia le linee dell’opera nei suoi tratti fondamentali con un piccolo e preciso punteruolo; girando poi il foglio il risultato è eccezionale: permetterà la scoperta di un’opera straordinaria, sotto la guida di una voce che racconta ciò che l’alunno legge e ‘vede’ con le dita. Questi sono solo due esempi di compito finale di esame e che al MIM da oggi 21 febbraio sarà possibile visionare nella sua veste originale, quali sono gli ausili didattici in alfabeto Braille dei primi anni del Novecento.

Giornata nazionale del Braille 21 febbraio 2023, esposizione al MIM di volumi didattici in Braille

Proprio in occasione della Giornata nazionale del Braille del 21 febbraio, si apre oggi al MIM un percorso di ‘scoperta del mondo dell’altro’, come lo conosce con sensi differenti dal nostro e come aiutarlo a conoscerlo. Rispetto all’edizione annuale precedente, il percorso formativo – ci piace chiamarlo così – è altamente rivisitato. Saranno infatti presenti testi di grandi classici in alfabeto Braille ma soprattutto alcune pubblicazioni e volumi a stampa destinati all’apprendimento, all’istruzione, alla formazione delle persone non vedenti e ipovedenti nei primi anni del Novecento. I manuali didattici sono tutti editi dalla Stamperia Nazionale Braille di Firenze.

Ma non solo. Per conoscere nel dettaglio la vita nella scuola degli studenti non vedenti e la modalità in cui la vivevano, il visitatore potrà immergersi anche nella lettura dei pannelli informativi di una selezione di norme in materia di istruzione e frequenza delle scuole pubbliche, tratte dal volume ‘Raccolta delle leggi ed ordinanze dell’anno 1819 per la Dalmazia’. Per chi invece avesse più tempo e fosse maggiorente incuriosito, può dirigersi nella gemella Sala della Legislazione Scolastica in cui è esposto il volume originale.

Un’importante occasione per conoscere uno spaccato di vita quotidiana del secolo scorso degli alunni con disabilità sensoriali e momento di confronto e riflessione sulle modalità di insegnamento e apprendimento efficace non solo delle discipline didattiche ma della conoscenza del mondo stesso. Discipline fondamentali nel percorso di specializzazione del Tfa sostegno in cui l’esame si avvale soprattutto delle facoltà intrinseche alla sensibilità del docente.

Già dal 4 al 9 gennaio scorso erano stati esposti Il libro ‘Cuore’ di Edmondo De Amicis, il carme ‘Dei sepolcri. Carme a Ippolito Pindemonte’ di Ugo Foscolo, entrambi editi dalla Stamperia Nazionale Braille, Firenze, e quest’ultima opera del 1925; un sillabario per apprendere la letto-scrittura e una raccolta di spartiti musicali per lo studio del pianoforte di Köhler Louis, ‘Sedici studi con la mano ferma. Opera 224’, sempre edito dalla Stamperia Nazionale Braille, Firenze, 1925 e ausili didattici dei primi anni ’20 del Novecento, tutti in alfabeto Braille. Il 4 gennaio ricorre infatti la nascita di Louis Braille, inventore del metodo di scrittura e lettura per non vedenti e ipovedenti che ha preso proprio il suo nome.

Per chi volesse visitare il percorso espositivo: apertura dal 21 al 28 febbraio, dal lunedì al venerdì, dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 15:00. L’accesso per il pubblico esterno è in via Dandolo 3.

 

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