PERUGIA – In Umbria il 6,9 per cento della popolazione è disabile. A superarla in percentuale è solo la Sardegna con il 7,9% mentre la Lombardia ed il Trentino Alto Adige sono le regioni con la prevalenza più bassa con, rispettivamente, il 4,1% e 3,8%.
Sono questi i dati Istat (2019) illustrati nel corso del convegno “C’è tutto un mondo intorno alla disabilità”, che si è tenuto al Centro congressi dell’Hotel Giò di Perugia, organizzato da “La Pietra Scartata” Aps di Perugia della presidente Anna Rita Bellagamba e curato dalla vice presidente Patrizia Ferroni.
Un appuntamento importante che ha toccato i macro-temi legati a questa realtà e che ha visto riunirsi esperti ed associazioni che supportano le persone con disabilità ed il mondo che gira intorno a loro. E’ stata un’opportunità per parlare della disabilità in tutte le sue sfaccettature; esaminare come influisce nelle vite delle persone direttamente interessate ma anche delle loro famiglie, dei loro amici e della loro sfera sociale.
Ad aprire il convegno alcuni rappresentanti delle istituzioni a partire da Paola Fioroni, vice presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria e presidente dell’Osservatorio regionale disabilità, che ha sottolineato che su questo tema «è stato fatto molto ma deve essere fatto di più. Va costruito un vero percorso di autonomia per la persona disabile. E per fare questo c’è un mondo che deve fare rete a partire dalle istituzioni fino alle associazioni».
Subito dopo Massimo Rolla, garante regionale dei diritti delle persone con disabilità alla sua prima uscita istituzionale, ha rimarcato che «molti non conoscono tutte le normative che riguardano la disabilità. C’è un mondo intorno alla disabilità che va tutelato: non è un mondo a parte ma fa parte del mondo». Rolla ha affermato che non tutte le regioni italiane hanno un garante e per questo ha ringraziato la Regione Umbria per la sua nomina.
Infine, Edi Cicchi, assessore alle politiche sociali, famiglia, diritto alla casa, pari opportunità del Comune di Perugia e presidente della Commissione Welfare di Anci nazionale, ha ricordato che si tratta di «un mondo vasto che non riguarda solo la persona disabile ma anche la sua famiglia e la società. Esistono diversi tipi di sostegno come, ad esempio, il fondo ‘vita indipendente’, il ‘dopo di noi’, il ‘caregiver’… per ogni caso bisogna fare un mix di queste azioni».
Subito dopo si sono aperti i lavori con gli interventi di Maurizio Massucci, direttore struttura complessa Riabilitazione intensiva ospedaliera Usl Umbria 1, con una lettura magistrale dal titolo “L’importanza della riabilitazione nelle persone con disabilità”; Sabina Venti, fisioterapista Unità spinale unipolare dell’ospedale di Perugia, con “Il progetto riabilitativo come obiettivo per il raggiungimento e mantenimento dell’autonomia”; Arianna Antonini, presidente d’Albo Ter Occ di Perugia e di Terni e vice presidente Ordine dei Tsrm Pstrp Perugia e Terni, con “La performance occupazionale per migliorare l’autonomia e la partecipazione sociale”; Maristella Mancino (sociologa assistente sociale specialista dell’ospedale di Perugia) e Filomena Polito (assistente sociale Soc. Coop. Sociale Asad di Perugia) con “In Famiglia e in società – Un viaggio tra punti di forza e criticità”; Inés Moreno Alvarez, psicologa Soc. Coop. Sociale Asad di Perugia, con “L’impatto della disabilità sullo stato di benessere psicologico”.
Nel pomeriggio, invece, sono intervenuti Renée Maschke, fisiatra e Senior experten service (Germania), con “La disabilità nel mondo”; Andrea Tonucci, presidente associazione Vita Indipendente Umbria (Terni), con “Il progetto di vita indipendente”; Elena Brugnone, presidente dell’associazione Umana OdV di Perugia, con “L’Alleanza tra associazioni per ottenere l’attuazione del diritto alle cure per le persone non autosufficienti (Adna)”.
Il convegno si è aperto con una toccante narrazione dal titolo “Noi… e il mondo che gira intorno”, letta da Daniele Parrettini, atleta umbro e medaglia d’argento al mondiale a squadre di para-trap disputato nel 2021 a Lonato del Garda, e da Cristina Speranza, tesoriere de “La Pietra Scartata”. L’iniziativa ha avuto il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Perugia, del Cesvol Umbria, di Ava Umbria e di Adna.