Rosanna Casadio: oltre la disabilità tra le nuvole di Arezzo

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Lo scorso 8 ottobre Rosanna Casadio ha sostenuto l’esame e ottenuto l’abilitazione come pilota VDS (volo da diporto o sportivo). Fin qui nulla di eccezionale, se non fosse per il fatto che Rosanna sia una delle tre persone in Italia ad aver conseguito l’attestato nonostante la sua disabilità, perché priva di un arto a causa di un incidente.

Rosanna conoscerà la disabilità da grande, in una fase della vita in cui è molto più difficile da accettare. Quando una persona ha già iniziato il suo percorso di vita, ha dei sogni, degli obbiettivi e da un momento all’altro si ritrova a vivere una condizione diversa, tutto ciò fa cadere il mondo addosso, ma prima o poi si deve trovare il modo di rialzarsi, trovare un modo per continuare a vivere, anche se in modo diverso.

Sicuramente questo è ciò che è accaduto a Rossana, alla quale è stato amputato un braccio dopo un incidente in auto.Questo non la ostacola nel realizzare il suo sogno di diventare un pilota di volo da diporto, grazie anche alle modifiche apportate all’aereo. Rosanna, grazie alla sua forza di volontà e all’associazione dei Baroni Rotti all’ aeroClub Serristori di Castiglion Fiorentino, riuscirà a conseguire l’attestato di volo infrangendo una delle barriere più belle, che è quella del cielo, a dimostrazione del fatto che pur nella disabilità non ci sono limiti.

Volare a Rosanna dà un senso di libertà che le trasmette tanta gioia e adrenalina, realizzando un sogno che neanche lei pensava fosse possibile perché è molto difficile per una persona disabile trovare qualcuno che le insegni a pilotare un aereo in piena sicurezza. In Italia, così come spiega l’istruttore di Rosanna Luciano Giannini, le scuole di addestramento per persone con disabilità sono solamente tre, le uniche che permettono di prendere il volo per andare oltre le proprie disabilità.

Andrea Fornaia

 

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