L’appello di una ragazza disabile: “Non cerco una badante, ma qualcuno che mi aiuti a vivere davvero”

E' alla ricerca di un'assistente personale con cui fare passeggiate, uscire con il cane e dedicarsi allo shopping

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«Io non cerco una badante, ma qualcuno che mi aiuti a vivere, a crearmi una rete sociale e ad avere una vita normale come quella di tutti i miei coetanei».

E’ un vulcano di energia, ma nasconde anche tanta sofferenza, Federica Manoni, 32enne di Bulciago affetta da artrogriposi multipla congenita, patologia che colpisce i muscoli degli arti e che sin dalla nascita l’ha costretta sulla sedia a rotelle.

L’appello di Fede: “Sono disabile e cerco un’assistente personale”

La giovane, che abita con mamma Maria e papà Clavio in frazione Bulciaghetto, fino a poco prima dell’estate aveva una signora che l’affiancava, ma ora è alla ricerca, come ha scritto sui vari gruppi Facebook del circondario, di una nuova «assistente personale».
«Quello che dovrebbe fare è aiutarmi con il mio cagnolino Tiffany per fare passeggiate o andare dal veterinario, portarmi a fare shopping, accompagnarmi a trovare un’amica, sistemare la mia camera, truccarmi, farmi i capelli… Dovrà anche portarmi in bagno in caso di necessità, ma non è un problema perché a casa abbiamo tre sollevatori» scrive la giovane, grande appassionata di computer e social network su Facebook.
Quello che Federica, per tutti Fede, chiede a gran voce, è solo la possibilità di vivere le esperienze che accomunano i giovani della sua età: «Ho sempre fatto una vita diversa, sia ai tempi dell’asilo, delle elementari e delle medie alla Nostra Famiglia di Bosisio Parini sia quando poi ho frequentato le superiori al Bertacchi di Lecco. Facevo una vita ritirata, scrivevo e stavo al computer, ma a parte un paio di amici, non ho mai avuto una mia compagnia con cui uscire a mangiare la pizza o girare per negozi – racconta la giovane con grande sincerità – I miei genitori e mia sorella Deborah mi sono sempre vicini, ma vorrei crearmi una rete sociale e fare nuove esperienze».

“Ho tanti sogni: vorrei viaggiare, essere indipendente e avere una famiglia”

Impegnata come centralinista per un’associazione e anche nell’ambito del network marketing, Fede ha tanti sogni nel cassetto: «Quest’anno avrei voluto fare la mia prima vacanza senza i genitori, ma non avendo un’assistente non è stato possibile. Mi piacciono molto i social e vorrei diventare un’influencer, perché penso di avere qualcosa di dire, soprattutto sul tema della disabilità. Vorrei poter viaggiare e visitare il Marocco, anche se il sogno più grande è quello di essere indipendente, di andare a vivere da sola e un giorno crearmi anche una famiglia tutta mia».
Obiettivi che vanno costruiti un pezzo alla volta, anche con l’aiuto di altri, di un’assistente in primis.

“Vorrei crearmi una rete di conoscenze e fare nuove amicizie”

«A me non serve una badante, ma qualcuno che mi aiuti a vivere. Cerco una ragazza o una donna che sia più di un aiuto per andare in bagno o portar fuori Tiffany, che possa diventare un’amica con cui chiacchierare e confidarsi, seppur retribuita – prosegue Fede – Io sembro sempre allegra e positiva, ma vivo anche momenti di tristezza e solitudine e credo che una brava assistente potrebbe aiutarmi a fare nuove conoscenze e creare amicizie. Tendo a frequentare poco altre persone disabili, perché voglio fare tutte quelle esperienze che fino ad oggi mi sono state precluse. Spero che la vita mi riservi tante cose belle».
Chi volesse candidarsi come assistente personale di Federica può contattarla sui suoi profili Facebook e Instagram (Fede Manoni): è richiesta disponibilità il mercoledì mattina dalle 8.30 alle 12 e la domenica pomeriggio dalle 14 alle 19. E’ necessario essere automuniti per poter guidare l’auto attrezzata di Federica e soprattutto «avere un bel carattere, allegro, disposto a fare nuove conoscenze» perché, come spiega la giovane bulciaghese, farle da assistente «è molto più che un lavoro»

 

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