Elezioni: Unione ciechi, mettere al centro disabilità

Appello in vista del 25 settembre, fragili tornino al centro dell'agenda

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ROMA, 10 AGO – In vista delle elezioni del 25 settembre l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, la maggiore associazione italiana che rappresenta le persone con disabilità visiva, lancia per prima l’appello alla politica affinché disabili e piu fragili tornino al centro dell’agenda aprendo il confronto su una grande piattaforma programmatica di proposte.

Lo si legge in una nota diffusa dall’organizzazione.
L’UICI – prosegue il comunicato – ritiene che i temi della disabilità debbano trovare adeguata presenza e rappresentanza nella prossima campagna elettorale e soprattutto nel prossimo quinquennio di governo del Paese, anche perché la disabilità riguarda in modo diretto o riflesso circa 6 milioni di cittadini italiani.

In proposito, ha elaborato una piattaforma di discussione su cui invita a convergere le Federazioni e le Associazioni rappresentative del mondo della disabilità e a misurarsi tutti i raggruppamenti politici impegnati nella competizione elettorale.

La piattaforma programmatica evidenzia molti temi, tra cui i seguenti.

– Adeguamento delle indennità e delle pensioni di invalidità,

– Inclusione scolastica- Strumenti e strutture di sostegno alle persone con disabilità gravi e gravissime, con particolare riferimento alle famiglie

– Dopo di noi e badanti familiari, con misure economiche di sostegno continuative e specifiche.

– Servizi sanitari e sociali efficienti- Mobilità autonoma e abbattimento delle barriere architettoniche

– Diffusione delle tecnologie assistive e accesso garantito al “digitale”

– Aggiornamento dei LEA

– Revisione della legge sul servizio civile

– Confronto costante con le Associazioni della disabilità per una migliore gestione delle risorse del PNRR

– Esercizio del Diritto di voto in modo indipendente, personale e libero L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ritiene che i punti elencati debbano trovare spazio nei programmi elettorali di tutte le forze politiche in competizione, individuando concreti strumenti istituzionali e amministrativi per una loro reale applicazione mediante norme e semplificazioni che diano la misura di un cambiamento profondo del Paese In proposito, tutti i dirigenti associativi e le sezioni territoriali si impegneranno ad aprire un dialogo con i candidati, auspicando che le tematiche della disabilità possano essere rappresentate nella prossima competizione elettorale anche da persone con disabilità. (ANSA).

 

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