Al via l’osservatorio sulla disabilità, in grado di gestire e unificare le competenze del tavolo di monitoraggio sull’argomento della disabilità.
E’ quanto emerso nel corso della riunione effettuata nella sede di Regione Liguria tra i vertici regionali e la Consulta regionale per l’handicap. L’obiettivo è stato quello di dare una lettura a 360° del mondo della disabilità, mettendo insieme tutte le competenze e costruendo un metodo di lavoro per far fronte a tutte le problematiche. “Si tratta di una risposta politica oltre che tecnica – ha detto il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti – da cui si evince un trend in discesa.
Questo non vuol dire che tutte le criticità saranno annullate, ma che stiamo lavorando per accorciare sensibilmente le liste di attesa, sapendo che non è un problema di risorse economiche, bensì di capacità del sistema di erogazione di poterle utilizzare in relazione alla carenza di professionalità. Esiste infatti la piena disponibilità di Regione Liguria a stanziare ulteriori finanziamenti.
Infatti abbiamo già stanziato, attraverso Restart Liguria, 2 milioni di euro”. “L’obiettivo della creazione di un osservatorio allargato, trasversale e innovativo sulla disabilità – ha detto l’assessore alle politiche sociali, Ilaria Cavo – è quello di raccogliere tutti le criticità inerenti le tematiche che riguardano le persone disabili, mettendo insieme tutte le competenze e costruendo un metodo di lavoro per far fronte a tutte le problematiche. E’ strategico prevedere momenti di approfondimento, d’accordo con la Consulta, che vadano oltre le competenze del sociale per dare risposte ai disabili.
Per questo l’osservatorio sarà trasversale a tutte le direzioni regionali che saranno coinvolte per dare risposte puntuali e efficaci”. “Abbiamo avuto necessità di un confronto con il presidente di Regione Liguria nella sua veste di assessore alla sanità – ha detto il coordinatore regionale della Consulta per l’Handicap Claudio Puppo – Per fare chiarezza sulle tematiche che riguardano la disabilità e le liste di attesa della neuropsichiatria, in riferimento soprattutto ai minori.
Quesiti che erano stati posti dalle famiglie ai quali abbiamo il dovere di dare una risposta puntuale. La riunione ha chiarito tanti passaggi; alla fine abbiamo ottenuto, come richiesto, un unico interlocutore, nella Giunta regionale, rappresentato dall’assessore alle politiche sociali che sarà coordinatrice del costituente osservatorio, trasversale a tutte le direzioni regionali”. (ITALPRESS).Photo credits www.agenziafotogramma.it trl/com 10-Mag-22 19:41