Novara, via ai lavori per le residenze dedicate a disabili e autistici

0
601 Numero visite

NOVARA – Due nuovi spazi per accogliere persone affette da disabilità e autismo.

Sono pronti al via i cantieri del progetto «Spazi e tempi di comunità», partito lo scorso anno dalla collaborazione e dal «fare rete» delle associazioni Enrico Micheli e Anffas, assieme ad Angsa, Comune e Asl. «Avremo un centro diurno per 10 posti in un cascinale di Vignale e una comunità residenziale per 11 posti nella vecchia Casa Fregonara di corso Risorgimento, spazi che si adatteranno alle necessità e potenzialità dei nostri ragazzi, con l’obiettivo di realizzare una maggiore inclusione sociale», hanno annunciato l’assessore comunale alle politiche sociali Luca Piantanida con le presidenti di Anffas Simona Bovio, dell’associazione Micheli Francesca De Bernardi e dell’Angsa Priscilla Pasimo. Ma l’iniziativa va poi oltre la ristrutturazione dei due immobili, prevedendo anche momenti formativi e consulenze, così da arricchire gli operatori e dare loro gli strumenti per elaborare progetti di vita sempre più attenti alle esigenze delle famiglie.

Il progetto, è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa, è stato assegnatario nel giugno dello scorso anno del contributo di 1,4 milioni di euro da Fondazione Cariplo nell’ambito dei «Bandi emblematici maggiori» del 2020. Fortemente voluto dalle associazioni coinvolte, e realizzato grazie alla regia della Fondazione Comunitaria Novarese, «intende potenziare l’offerta dei servizi residenziali e semiresidenziali a favore delle persone con disabilità», ha detto l’assessore Piantanida. Gli ha fatto eco Davide Maggi, presidente della Fondazione Comunità Novarese: «C’è stata una grande condivisione fra i destinatari delle risorse. La collaborazione, anzi parlerei di cooperazione, è fondamentale per poter crescere. Penso sia una bella opportunità per “accorciare le distanze”».

I lavori partiranno a fine febbraio. La Casa per l’autismo «AmbaradAut» prenderà forma a Vignale, di fronte alla chiesa: ci saranno cucina, sala da pranzo, un grande giardino e dei locali per le attività. Funzionerà come una vera e propria abitazione pur essendo in centro diurno da 10 posti. L’Anffas, che sempre a Vignale ha già la sua sede (vicino al complesso scolastico Bonfantini-Ravizza) amplia i suoi spazi con Casa Fregonara, comunità residenziale da 11 posti.
Il fine ultimo, hanno detto gli attori coinvolti nel progetto, «rimane quello di costruire un modello di lavoro basato sulla concertazione delle azioni di sviluppo dell’offerta per la disabilità e l’autismo, in modo da creare servizi che possano integrarsi e mettere a regime filiere funzionalmente connesse oltreché condividere specifiche conoscenze e esperienze maturate negli anni arricchendo le opportunità del territorio». —

 

L'informazione completa