Viterbo, un tredicenne disabile viene preso di mira e aggredito, preso a bottigliate e rapinato da due ragazzi più grandi. Lo ha denunciato la madre della giovanissima vittima, che il 15 gennaio si è recata dai carabinieri per sporgere denuncia contro ignoti.
Redazione Il Quotidiano della Lazio
Viterbo, aggredito 13enne disabile con bottiglie di vetro e rifiuti
Il ragazzo ha raccontato che gli aggressori erano in due. “Uno dei due lo ha tenuto fermo spingendolo contro il muro, mentre l’altro ha preso alcuni rifiuti dai masselli della differenziata di un’abitazione vicina, sistemati lungo la via e gli ha tirato contro di tutto: una bottiglia di vetro, un cartone con gli avanzi di un pezzo di pizza e altri rifiuti.
Poi gli hanno chiesto dei soldi e lui, ovviamente impaurito, gli ha dato i 5 euro che gli avevo lasciato per la merenda” ha raccontato la mamma del ragazzino ad alcuni quotidiani locali.
Il commento dell’assessore Troncarelli
“Quanto avvenuto venerdì scorso in via Oscura a Viterbo è un atto vergognoso, da condannare; una violenza ingiustificata e che non può passare sotto silenzio”. Così l’assessore alla Politiche Sociali, Welfare, Beni Comuni e Asp (azienda pubblica di servizi alla persona), Alessandra Troncarelli, in merito alla violenza nei confronti di un giovane disabile da parte di due ragazzi, avvenuta venerdì scorso nel centro del comune di Viterbo. “La più profonda vicinanza e solidarietà al ragazzo aggredito e ai suoi famigliari.
Qualsiasi forma di violenza e discriminazione va fermamente condannata ed è necessario sottolineare che episodi del genere sono in primo luogo un’offesa verso le vittime, ma anche verso tutta la comunità.
Le istituzioni, insieme alla collettività, hanno il dovere di prevenire la violenza. Questo possiamo farlo mediante la promozione e la diffusione di una cultura del rispetto verso l’altro, verso il prossimo. In particolare se più fragile e vulnerabile. L’inclusione e l’integrazione sono i valori che dobbiamo perseguire e insegnare ai nostri ragazzi, aiutandoli ad essere accoglienti e solidali”.