BOLZANO, 11 MAG – “Vivere insieme la quotidianità” e “Pasto nel vicinato” sono due nuovi servizi di accompagnamento per persone anziane o disabili nell’ambito dell’agricoltura sociale per i quali la giunta provinciale, su iniziativa dell’assessora al sociale Waltraud Deeg, ha approvato i criteri che li disciplinano.
I criteri sono stati predisposti dalle Ripartizioni agricoltura e politiche sociali in collaborazione con l’associazione degli agricoltori Bauernbund e le scuole professionali di economia domestica e agroalimentare
“I nuovi servizi sono da intendere quale prevenzione per posticipare il più possibile l’entrata delle persone assistite in un servizio di cura a livello stazionario”, ha fatto presente l’assessora Deeg.
Entrambi i servizi si rivolgono a persone anziane di oltre 65 anni di età nonché a persone maggiorenni con disabilità, malattia psichica o dipendenza patologica che risiedono in Alto Adige. Tali servizi vengono riconosciuti dai servizi sociali che li sostengono finanziariamente. “I due servizi mirano a sostenere ed accompagnare gli utenti per permettere loro di rimanere nel proprio ambiente abituale e di partecipare alla vita del paese o della città il più a lungo possibile andando così a prevenire l’isolamento sociale”, ha spiegato l’assessora Waltraud Deeg. “Con l’introduzione di questi nuovi servizi ampliamo l’offerta di accompagnamento anche all’ambito rurale andando a rispondere alla crescente richiesta sfruttando le sinergie”, così l’assessora. Per entrambi i tipi di servizio, al fine di garantire agli utenti un ambiente consono, l’abitazione delle persone promotrici devono disporre di locali adeguati, che garantiscano un utilizzo degli spazi conforme ai bisogni degli utenti. I promotori devono essere soci di una cooperativa sociale senza scopo di lucro che gestisce il servizio ed è garante della sua erogazione in conformità con i criteri fissati per lo stesso. Inoltre, devono assolvere ad un’apposita formazione. (ANSA).