La 25enne aveva avuto gli auguri anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico. «Un giorno mi piacerebbe diventare mamma»
di Chiara Sentimenti
MACERATA – «Auguri dottoressa Arianna per la prossima laurea». Con un augurio così, arrivato direttamente dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lo stimolo a centrare l’obiettivo era ancora più forte. E questa mattina Arianna Giulianelli è stata proclamata dottoressa magistrale in Giurisprudenza con un tesi in materia di diritto di famiglia, dal titolo “Riflessioni sulla legge per le adozioni di minori di età”.
La studentessa 25enne ha dimostrato di voler andare oltre le proprie disabilità e di non voler farsi fermare nella realizzazione dei propri sogni. Lo aveva detto il 15 ottobre scorso, dal palco del teatro Lauro Rossi, quando in occasione dell’inaugurazione del 730esimo anno accademico dell’Università di Macerata, proprio davanti al presidente Sergio Mattarella, aveva raccontato la sua esperienza di studentessa disabile. «Mi sono sempre fatta condizionare dalla mia disabilità, e dalle persone che mi dicevano: “Sai, nella tua situazione, non riuscirai ad affrontare un percorso di studi universitario’’ – aveva detto -. Oppure da chi, al contrario, sosteneva che i miei risultati erano frutto del pietismo mostrato dai docenti nei miei confronti. Ma ho avuto la determinazione di dimostrare a me stessa e agli altri che non ci sono né barriere né limiti se, come me, pensi di voler raggiungere un obiettivo e hai una forte voglia di riscatto».
E oggi questo nuovo obiettivo è stato raggiunto. «Sono molto emozionata e orgogliosa di me – racconta Arianna, poco dopo essere stata proclamata dottoressa con il voto di 91 -. Adesso, dopo un po’ di riposo, mi piacerebbe fare qualche concorso per entrare in una pubblica amministrazione, perché non mi vedo nelle vesti di avvocato o magistrato».
Nella sua tesi Arianna tratta alcuni temi specifici, come l’adozione da parte di un genitore disabile, anche per rispondere ad alcune domande della sua vita. «Il mio sogno è quello di diventare mamma e mi sono sempre chiesta se la mia disabilità sarebbe stato un problema all’adozione. Così ho iniziato a informarmi e ho visto come ogni tribunale valuti la condizione dell’adottante, insieme ai servizi sociali – conclude -. Ma io credo che la cosa più importante sia salvaguardare i bambini che sanno guardare oltre le disabilità».
Al termine della discussione, anche il rettore Francesco Adornato ha voluto portare il suo saluto alla neo dottoressa. «Ringrazio la dottoressa Giulianelli per l’esemplarità del suo percorso, per la forza dimostrata e per l’intervento altrettanto esemplare, fatto in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico – ha detto il rettore -. Ecco, questa è l’Università, una comunità di persone, studenti, docenti, donne, uomini giovani e meno giovani, di cui andiamo fieri».