“Vaccino, disabili dimenticati. Sono 4 mila a San Benedetto, da un anno costretti chiusi in casa”

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Nazzareno Torquati si fa portavoce della situazione: “Sarebbe sufficiente scorrere gli elenchi dei esentati da ticket per avere la consistenza del loro numero”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sul tema Covid riceviamo e pubblichiamo questa comunicazione da Nazzareno Torquati, imprenditore sambenedettese. Protesta che si unisce a quella simile del professor Mauro Serapioni di Colonnella, clicca qui.

È inconcepibile che i disabili, tutti portatori di gravi e meno gravi disabilità siano ancora esclusi dalla vaccinazione. Eppure sarebbe sufficiente scorrere gli elenchi dei esentati da ticket per avere la consistenza del loro numero. Questo ancora una volta dimostra l’assoluta mancanza di cognizione e sensibilità nei loro riguardi. Una disattenzione che si somma alle gravissime difficoltà dei disabili motori e sensoriali di vivere dignitosamente in questa società con il persistere di barriere di ogni tipo architettoniche e culturali.

Ogni giorno muoiono di Covid dalle 300 alle 400 persone, quasi tutte hanno patologie collaterali che li rende vulnerabili. I disabili motori o sensoriali hanno tutte patologie gravi e meno gravi dovute alle condizioni di tali condizioni, per cui sono estremamente vulnerabili in caso di infezione. Eppure ad oggi non sono stati vaccinati al pari degli ultra ottantenni.

Però hanno vaccinato categorie tipo quelli della scuola o magistrati o funzionari della sanità che godono di ottima salute e saprebbero resistere molto agevolmente al virus. Non c’è stata riservata la giusta attenzione e la totalità dei disabili da un anno è costretta per precauzione a stare chiusa in casa senza ricevere visite se non da chi li assiste.  A San Benedetto i disabili a vario titolo e disabilità sono più di quattromila persone. È un serio problema sociale.

 

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