Contro la solitudine degli anziani e di chi soffre nasce la scuola di alfabetizzazione digitale, con 10 lezioni per imparare a usare lo smartphone.
Il digitale, in questo periodo di Covid, ha avuto una grande accelerazione, il saper utilizzare tutte le piattaforme disponibili si impone come una necessità per ridurre il distanziamento.
Tra le categorie più minacciate dall’esclusione digitale, gli anziani e le persone con patologie e disabilità. Per questo sette tra associazioni ed enti del Veneto che rappresentano le categorie più fragili a causa di diverse patologie, hanno fatto rete e, assieme a CentroMarca Banca, al Comune di Treviso, al patrocinio dell’Ulss e con il supporto del comitato scientifico, hanno dato vita al progetto di alfabetizzazione digitale “Pillole di digitale – la ricetta ideale per imparare ad usare il cellulare”.
Sarà possibile seguire in televisione delle lezioni didattiche, tenute da giovanissimi attori, che spiegheranno in modo semplice e intuitivo come prenotare una visita on line; parlare con i nipotini su face time; navigare in internet; mandare un messaggio su whatsapp e utilizzare le app. In questo modo anche gli anziani e le persone con difficoltà potranno svolgere le attività della vita di tutti i giorni e rimanere in contatto con i propri cari e il mondo esterno. «La pandemia ha dimostrato come la tecnologia e l’uso corretto del digitale possano diventare risorsa preziosa in molte situazioni critiche», dice Rita Germin, vicepresidente dell’ associazione Parkinsoniani di Treviso e ideatrice del progetto assieme alla presidente Giovanna Grando.
“Pillole di digitale” offrirà 10 puntate da 15 minuti l’una che verranno trasmesse inizialmente dal Gruppo MediaNordEst (Antenna Tre e Rete Veneta) a partire da sabato 27 di marzo: il sabato alle 11.40 su ReteVeneta con replica il giorno successivo alle 20 e su Antenna Tre la domenica alle 13.30 e il martedì alle 11.40.—