Siracusa e zona rossa, Mangiafico: “Serve un servizio adeguato di supporto psicologico, alla comunicazione e alla mobilità”

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L’ex vicepresidente del Consiglio comunale punta il dito contro l’attuale amministrazione

Un anno di pandemia e lunghi periodi di restrizione delle libertà personali hanno messo a dura prova, da un punto di vista psicologico, tutte le comunità locali del nostro Paese. In particolare, le categorie più fragili, dagli anziani ai più poveri, dai più piccoli ai diversamente abili.

“Riteniamo di poter affermare che l’attuale classe dirigente che amministra la nostra città sia all’altezza di questa domanda di sostegno e di conforto? – si chiede Michele Mangiafico, ex vicepresidente del Consiglio comunale – Le scelte amministrative adottate hanno allargato lo spettro dei cittadini assistiti, hanno fornito supporto psicologico ai disabili fisici e psichici, ai disabili sensoriali, come i cittadini sordi e i cittadini ciechi della nostra comunità? Siamo consapevoli, come soggetti impegnati a livello civile, stakeholders, opinione pubblica, addetti ai mezzi di informazione che da questa battaglia passa (anche) l’adeguatezza di un insieme di persone a ricoprire un ruolo pubblico in un momento storico così delicato?”

In questi giorni di nuova, forzata restrizione delle nostre libertà di movimento tante le segnalazioni, le telefonate, i messaggi provenienti da questa parte dei nostri concittadini. Non è stato facile, psicologicamente, per molti, tornare in “zona rossa”.

“Ho avuto la sensazione – continua Mangiafico – che alla solitudine, alla difficoltà di spostamento per motivi urgenti, alla complessità di comunicare senza potersi incontrare di persona non abbiano risposto in questi dodici mesi interventi amministrativi da parte del Comune di Siracusa all’altezza di questi disagi. Al contrario, l’Amministrazione comunale di Siracusa ha ritenuto, nel corso della pandemia, di non allargare la platea degli anziani assistiti a livello domiciliare, di non investire su un servizio adeguato di supporto psicologico e informativo per le persone fragili, ha deciso di non rinnovare il servizio di interpretariato per i cittadini sordi e ha tagliato anche il servizio di sostegno al trasporto per le persone cieche (delibere G.M. 199 e 200 del 12/12/19 non rinnovate ad un anno dalla scadenza). Un quadro desolante che descrive un distacco sempre maggiore dalle realtà di maggiore sofferenza esistenti in città.”

Non si dia per scontato che possa trattarsi di mancanza di risorse economiche. Per le stesse cifre, l’Amministrazione comunale di Siracusa ha finanziato di contro una “tombola on line”. “Pur apprezzando l’iniziativa, – afferma l’ex vicepresidente del Consiglio – appare chiaro che si tratta di un servizio di intrattenimento e sostegno fornito in un periodo molto limitato di tempo a fronte di attività che vanno erogate per un anno intero. Qualcosa non quadra.”

E poi, Mangiafico avanza quattro proposte all’Amministrazione comunale a sostegno di anziani, poveri, disabili fisici, psichici e sensoriali:

“1) aumento della platea dei soggetti assistiti a livello domiciliare con servizi Ada e Adh;

2) attivazione in collaborazione con gli ordini professionali di psicologi, psicoterapeuti e assistenti sociali di servizi di supporto e informazione rivolti a tutte le categorie fragili;

3) attivazione di un servizio di interpretariato, assistenza, supporto e informazione per la comunità sorda siracusana; – e conclude –  

4) attivazione di un servizio di supporto alla mobilità per la comunità cieca della nostra città”.

 

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