“La attuale situazione di emergenza legata alla pandemia si sta facendo ancora più grave per le famiglie al cui interno vi sono persone con disabilità.
La difficoltà dei percorsi sanitari ordinari, ancor più in sofferenza per quanto riguarda le persone non autosufficienti, impone, quindi, che si provveda con immediatezza a un’azione di complementarietà tra le istituzioni del territorio (Regione e Comune) e i presidi sanitari (ASP e Assessorato Regionale alla Sanità)”. Questi in sintesi i contenuti di una lettera a firma del presidente dell’ANCI Sicilia, inviata stamattina, al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci e agli Assessori Aurelio Scavone e Ruggero Razza, con delega rispettivamente per la Famiglia e le Politiche Sociali e alla Salute.
“Le esigenze psicofisiche delle persone con disabilità, siano esse intellettive, neuromotorie, sensoriali o dello spettro autistico impongono a noi rappresentanti istituzionali di pensare a strategie alternative, almeno per le situazioni di maggiore gravità, ogni qualvolta si parla d’imposizione dell’isolamento o inasprimento delle misure di restrizione e senza entrare qui nel merito di protocolli e procedure che devono essere urgentemente approvati anche tenendo conto di quanto già indicato dall’Istituto Superiore di Sanità – continua Orlando nella missiva – occorre predisporre percorsi personalizzati assistenziali e sanitari per le persone con disabilità, per le persone contagiate prevedendo specifiche attenzioni, favorendo la vigilanza a domicilio e, ove ciò non sia possibile, tenendo presenti le specifiche e peculiari necessità di assistenza e cura, anche con il coinvolgimento di “caregiver” che conoscano i bisogni”.
“I Comuni faranno la propria parte continuando a sostenere le famiglie delle persone con disabilità per quanto di propria competenza, pur nelle innegabili difficoltà legate tanto all’impatto dell’emergenza sull’organizzazione dei servizi quanto alle ricadute economiche e finanziare sugli Enti – conclude, nella nota, il presidente Orlando – ma per garantire il necessario supporto alle categorie più fragili delle nostre comunità è necessaria un’azione sinergica e complementare di tutti gli enti coinvolti”.