È morto a 44 anni Gaetano Fuso, poliziotto colpito sei anni fa dalla Sla e che era stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella per le sue battaglie a favore dell’inclusione.
“La famiglia della Polizia di Stato perde oggi un altro suo figlio. Ci ha lasciati a 44 anni Gaetano Fuso. Una vita spesa al servizio degli altri e dei più bisognosi”, si legge sul social Polizia di Stato. Fuso aveva contribuito alla realizzazione del progetto solidale “Io Posso” con “La Terrazza ‘Tutti al mare’” di San Foca, in provincia di Lecce, il primo stabilimento per persone malate di Sla, patologie neuromotorie e altre gravi disabilità motorie.
“Schietto, coraggioso, intraprendente, anche davanti alla malattia non si è arreso, ma ancora una volta ha tirato fuori la sua forza e la sua generosità nel concepire e realizzare ‘La Terrazza ‘Tutti al mare!’ di Io Posso, motivandoci a contribuire, pretendendo che fosse un servizio gratuito e un modello di inclusione”, è il messaggio d’addio comparso sul sito del progetto nazionale Io Posso.
I funerali di Gaetano Fuso si svolgeranno domenica 15 novembre nella Chiesa Medonna della fiducia a Calimera, presieduti da don Luigi Ciotti.
Geatano Fuso e l’impegno per l’inclusione con “Io Posso” e “La Terrazza ‘Tutti al mare'”
“Le restrizioni della pandemia ci limitano nell’essere fisicamente vicini ai familiari ma non possono impedirci di impegnarci ancora di più perché le idee e i sogni di inclusione di Gaetano continuino sulle nostre gambe e con le nostre mani. Le restrizioni della pandemia ci limitano nell’essere fisicamente vicini ai familiari ma non possono impedirci di impegnarci ancora di più perché le idee e i sogni di inclusione di Gaetano continuino sulle nostre gambe e con le nostre mani. Grazie, continuerai ad essere il nostro gabbiano che, volando alto, ci indica l’orizzonte”.
Nato il 23 ottobre 1976 a Calimera, poliziotto in quiescenza, malato di Sla dal 2014, Gaetano Fuso era stato insignito dal Presidente Mattarella del titolo Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana per la determinazione e la forza d’animo con cui ha portato a compimento il progetto “La Terrazza ‘Tutti al mare!’”
Colpito dalla Sla in maniera molto aggressiva, Gaetano, fino a quel momento poliziotto del nucleo della polizia scientifica di Galatina, si è trovato completamente immobilizzato nel giro di un anno ma, grazie al sostegno della sua famiglia e degli amici, ha fatto suo lo slogan “Io Posso” e ha trovato la forza per essere ancora presente e attivo per la società. Proprio quello slogan “Io Posso”, appeso davanti al suo letto, è diventato lo slogan di tutti e il nome del progetto con cui Gaetano ha voluto combattere affinché la sua vita e quella di altri uomini e donne con la Sla potessero riacquistare dignità, rispetto, diritti, come l’assistenza domiciliare h24, indispensabile per chi non può muoversi, né mangiare o respirare da solo.