Disabilità: destinare una quota del Recovery Fund, “per quanto minima, anche lo 0,1%, a un grande piano per la disabilita’“. Lo chiede Mario Barbuto, presidente nazionale dell’Unione ciechi e ipovedenti italiani (Uici).
Disabilità, Recovery Fund uno strumento per le fasce di popolazione che hanno bisogno di aiuto
In una intervista MarioBarbuto dice: “Servono tantissime risorse.
Noi responsabilmente, da ciechi e da cittadini, chiediamo alle istituzioni e al governo che non vengano toccate le risorse gia’ acquisite e che sono state erogate nel 2020.
Sappiamo che migliaia di persone hanno bisogno di aiuto e supporto, noi abbiamo 156 sedi in tutta Italia che dobbiamo ovviamente sostenere e garantirne la funzionalita’.
Le risorse sono importanti”.
Uici compie cento anni
L’associazione quest’anno compie 100 anni.
Dato il momento, piu’ che di “festeggiamenti”, Barbuto preferisce parlare di “celebrazioni”.
La strada fatta e’ tanta: “Questi 100 anni hanno attraversato tanti momenti della vita nazionale- sottolinea- pensiamo al 1920 quando molti ciechi erano sui gradini delle chiese o all’angolo di una strada a tendere la mano, a contare sulla carita’ pubblica e pensiamo a quello che siamo oggi.
Migliaia e migliaia di persone che lavorano e hanno acquistato la dignita’ di cittadini e che rappresentano il progresso civile, sociale e morale di questa categoria di persone nell’arco di cento anni.
Un progresso che si e’ realizzato grazie a questa associazione”.
Un secolo di vita di cui essere orgogliosi: “Questa celebrazione va fatta col sorriso.
Lunedi’ mattina alle 10.30 al palazzo delle poste di Genova verra’ emesso un francobollo celebrativo del centenario e contemporaneamente saremo collegati qui a Roma, speriamo di avere anche il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, che ha collaborato nell’emissione di questo francobollo.
Abbiamo tante altre iniziative tra le quali a novembre il congresso nazionale“.
Per approfondire:
Anche ciechi e ipovedenti possono salvare vite!
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