Coviddi, mascherine e disabili

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554 DIVERSAMENTE AFFABILE, diario di un’invalida leggermente arrabbiata. Di Fiamma Satta per La Gazzetta dello Sport – 17 8 2020

Una ragazza italiana intervistata dal TG1 in una discoteca di Pag in Croazia ha dichiarato che non c’è più il Coviddi”. In realtà il virus c’è e continua a complicare la vita a tutti, a 360°. Figuriamoci ai disabili.

Nella categoria rientra una vasta gamma di problematiche, tant’è che ausili che offrono aiuto a qualcuno lo tolgono a qualcun’altro, come accade per esempio con le rampe dei marciapiedi, salvifiche per chi deambula in sedia a rotelle ma pericolose per i cechi.

Dall’obbligo della mascherina, poi, non sono esentati tutti i disabili ma solo chi ha disagi non compatibili con il suo uso continuativo. Io la uso ma in taxi devo sollevarla perché il pannello di plastica tra passeggero e conducente allontana il contagio ma non favorisce l’acustica.

A proposito, ma come fanno i sordi a leggere il labiale con le mascherine? Queste infatti sono invalicabili muri che impediscono loro la comunicazione con gli altri. Pare stiano prendendo piede quelle trasparenti. Dovrebbero omologarle ma soprattutto dovrebbero usarle tutti. Facile a dirsi… Maledetto “Coviddi”. (in alto, io al Parco degli Acquedotti)

 

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