Nazaro Pagano, presidente nazionale di ANMIC: “È uno dei fronti in cui siano impegnati, anche attraverso convenzioni, in modo da facilitare la presenza dei nostri iscritti, e non solo, in strutture accessibili al mare, in campagna e in montagna”.
STIPULATE CONVENZIONI CON GLI STABILIMENTI BALNEARI
Il periodo di emergenza ha monopolizzato le nostre attenzioni per settimane. Fortunatamente, però, il quadro epidemiologico ci consente di godersi la meritata vacanza. L’ANMIC, come ogni anno, è al fianco dei disabili e delle loro famiglie per garantire loro una vacanza accessibile. In questo periodo particolarmente complicato, l’associazione non ha dimenticato il turismo, ad esempio stipulando convenzioni con gli stabilimenti balneari.
“Il turismo accessibile – spiega il professor Nazaro Pagano, presidente nazionale di ANMIC – è uno dei fronti in cui siano impegnati, in modo da facilitare la presenza dei nostri iscritti, e non solo, nelle spiagge, in campagna e in montagna. Come ANMIC gestiamo lidi, ad esempio in provincia di Salerno, così come a Bergamo la nostra sede ha la possibilità di destinare i vacanzieri in strutture montane.
Di solito cerchiamo di intervenire prioritariamente in quelle zone dove verifichiamo esserci maggiori necessità. Altrove, come ad Anzio, nel Lazio, procediamo con degli accordi dove sappiamo esserci le condizioni strutturali per garantire agli ospiti disabili tutti i servizi di cui hanno bisogno”.
PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI ALLE DELEGAZIONI SPARSE IN 600 COMUNI ITALIANI
Per informazioni basta rivolgersi alle nostre sedi provinciali e delegazioni cittadine sparse in tutta Italia. C’è la possibilità – spiega Pagano – di contattare direttamente le nostre sedi oppure di andare sul nostro sito istituzionale perché riteniamo che le persone con disabilità debbano poter avere tutte le opportunità delle persone normodotate”.
Noi siamo un’associazione generalista che si occupa delle persone con disabilità a 360 gradi. Non a caso, in questo periodo estivo siamo contemporaneamente impegnati su altri temi, a cominciare dall’inclusione scolastica e dall’inserimento lavorativo arrivando poi all’abbattimento delle barriere architettoniche, problematica diffusa in tutto il territorio italiano.
“Tornando al turismo, anche in questo settore abbiamo la competenza specifica e sappiamo quali sono le esigenze dei disabili. Altre iniziative, ad esempio, sono state già decise in Sardegna e in Friuli Venezia Giulia. Contattate le nostre sedi e cercheremo di farvi passare qualche giorno o qualche settimana in serenità”.