Si amplia il progetto di Manuel Reggiani, operatore di Cattolica, con un servizio anche per chi ha problemi fisici e psichici
La moto d’acqua e il mare come cura per chi deve affrontare la vita ogni giorno con diverse disabilità, motorie eo psichiche, ma non vuol perdere il sorriso e la speranza, ma anche la moto d’acqua come servizio per escursioni lungo la costa, per sport e turismo lungo il Parco San Bartolo: novità per l’estate 2020. La Regina sogna con Manuel Reggiani, 39enne, operatore cattolichino nel settore ittico ma sempre più campione dei motori e della solidarietà in mare. La sua associazione “3zero3 Racing Team”, per promuovere il territorio e ampliare i servizi nei porti turistici da quest’estate ha istituito il suo primo punto base in Adriatico per noleggio moto d’acqua all’interno del porto di Vallugola. E sempre anche con una “mission” sociale.
“Il noleggio dà l’opportunità in primis ai nostri turisti – racconta Manuel Reggiani – di vivere un’esperienza diversa rispetto ad altre città turistiche delle zone limitrofe. Chiunque munito di patente nautica avrà la possibilità di visitare il porto e noleggiare una moto d’acqua; su prenotazione si possono poi effettuare escursioni guidate, dunque con pilota, lungo la costa ed il Parco San Bartolo. Nelle pedane che stiamo pensando per i nostri porti sono ormeggiate 2 o 3 moto a 4 tempi.
Ci stanno chiamando da tutta Italia ed il ritorno di immagine per la riviera è assicurato. Ci chiamano da Bologna, Treviso, Ancona. Organizziamo una decina di escursioni ogni domenica per ora, ma vorremmo ampliare tale servizio anche ad altri porti, magari in Romagna. Questo progetto potrebbe dare la possibilità a tutti, anche a chi non è in possesso di patente nautica, di effettuare uscite organizzate su prenotazione con pilota alla guida”. Ma l’associazione da mesi è nota anche perché è attiva nel sociale con il progetto “MareMoto: mototerapia in acqua”, che dà l’occasione a persone disabili di viaggiare su moto d’acqua, e dunque a Vallugola il nuovo servizio è pensato anche in questa direzione. “Il progetto parte da Baia Vallugola – prosegue Reggiani – e pensiamo a dei porti che abbattano le barriere architettoniche”. Intanto quest’estate sarà comunque piena di appuntamenti in vare spiagge d’Italia sempre per la mototerapia dove i numeri sino ad oggi sono stati davvero importanti: “L’anno scorso abbiamo fatto salire con noi oltre 200 ragazzi con disabilità di vario tipo grazie anche alla disponibilità delle loro famiglie – prosegue il pilota cattolichino – in giornate indimenticabili di sport e amicizia. Abbiamo lavorato a tantissime novità tra cui una speciale sella che ci permetterà di rompere le barriere anche per le disabilità più impegnative, potendo portare ragazzi con disabilità fisiche importanti ma senza un terzo accompagnatore”.
Luca Pizzagalli