Si ritorna tra i banchi di scuola. Quella inclusiva, senza barriere architettoniche, mentali e culturali, a cui tutti (genitori, studenti, insegnanti, operatori) aspiriamo.
Scuola non decollano i servizi per gli alunni diversamente abili
Eppure, come ogni anno, in Sicilia non è così. Sin dal primo giorno, possiamo già toccare con mano che non è la scuola di tutti. Al suono della campana, non prendono il via i servizi igienico personali, di trasporto, di assistenza all’autonomia e alla comunicazione, alla comunicazione scolastica per disabili sensoriali, alla didattica integrativa. Insomma, il caos totale per tantissimi bambini e ragazzi diversamente abili, costretti talvolta a uscire persino prima da scuola a causa dell’impossibilità di accedere ai servizi igienici.
Notizie preoccupanti arrivano proprio dalla Regione, che conferma i ritardi notevoli, addirittura maggiori rispetto agli anni precedenti, nell’avvio di tali servizi.
“La situazione diventa ogni anno sempre più insostenibile per gli alunni, per le famiglie e per gli operatori – afferma Elisabetta Sapuppo, coordinatrice Cobas Asacom Scuola -. Da tanto tempo, aspettiamo che la Regione garantisca stabilità e costanza nell’erogazione dei finanziamenti ai servizi scolastici, nonché una regolamentazione del servizio. Sembra persino paradossale che, in un periodo così difficile a causa delle scarse risorse finanziarie previste per i servizi scolastici, la Città Metropolitana di Catania non abbia ancora accolto la nostra proposta: la gestione di tali servizi attraverso l’istituzione di due diversi elenchi, uno per liberi professionisti e uno per le cooperative. Tali elenchi, consultabili dalle famiglie, consentirebbero di visualizzare i titoli e l’esperienza professionale degli operatori specializzati, così da poter scegliere liberamente e coscienziosamente il profilo dell’operatore più adatto alle esigenze del proprio figlio. Abbiamo evidenziato come tale sistema sia meno oneroso per la Pubblica Amministrazione, che avrebbe un risparmio orario di circa 5 euro (rispetto all’assegnazione del servizio alle cooperative) da reinvestire in servizi per gli stessi studenti con disabilità”.
Domani (13 settembre), alle 16:30, operatori specializzati, studenti e famiglie si incontreranno per confrontarsi su tali problematiche presso la sede Cobas di via Finocchiaro Aprile, 144.
Alessandra Mercurio Addetto stampa
Cobas Asacom Scuola