L’Aquila: “Uffici Politiche sociali inaccessibile a disabili, replica Biondi, “Front Office al piano terra”

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L’AQUILA – Porte troppo strette, un ascensore non accessibile se si è costretti su una sedia a rotelle, o se si ha una carrozzina per neonati, assenza del sistema Braille per gli ipovedenti all’ingresso e l’umiliazione di dover consegnare carte dal contenuto delicato in mezzo al corridoio con le persone che ti fissano.

È la denuncia Massimo Prosperococco del coordinamento delle associazioni dei Disabili dell’Aquila, e Adriano Perrotti, disability manager che questa mattina hanno mostrato come gli uffici dell’Assessorato alle Politiche sociali e alla Cultura, sede comunale trasferita su Viale Aldo Moro da via Rocco Carabba, non sia accessibile a diverse categorie di utenti.

“Non è una sede inclusiva, poiché per salire al primo piano, e qui il paradosso, una persona costretta su una sedia a rotelle dovrebbe salire due rampe di scale”, ha spiegato Prosperococco.

“Il Comune dell’Aquila ha istituito una figura importantissima: quella del disability manager, perché non ha mostrato attenzione verso questa problematica?, questa domanda la rimandiamo al sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi – ha aggiunto Perrotti – ci darà lui una risposta”.

Prosperococco e Perrotti hanno sottolineato anche alcuni aspetti positivi, come l’ingresso, “che è fatto benissimo e che ha uno ‘scivolo’, che permette a tutti di poter entrare”, il parcheggio riservato o il “sollevatore per la piscina”, tuttavia “non può essere solo uno spot, ma una costante politica nel tempo, la città è in ricostruzione e bisogna avere maggiore attenzione rispetto all’inclusività, puntando su un’architettura universale e quindi senza barriere”.

“Il sindaco sa molto bene che la disabilità è una condizione di salute in un ambiente sfavorevole, in questo caso è l’ambiente che crea la disabilità, perché rappresenta la barriera alla possibilità di tutti i cittadini ad usufruire dei servizi di cui necessitano, sindaco fai qualcosa per favore”, ha precisato Perrotti.

In una nota, qualche ora più tardi, ha risposto proprio il sindaco del capoluogo abruzzese e l’assessore al ramo, Francesco Cristiano Bignotti: “Si ricorda, come già più volte evidenziato ai referenti di alcune associazioni di categoria, che la sede provvisoria degli Uffici ‘Politiche per il benessere della persona’, situata in via Aldo Moro, dispone di due sportelli di front office ubicati al pian terreno dello stabile, proprio per venire incontro alle esigenze dell’utenza, in particolare a quella con ridotta capacità motoria”.

Poi, i due hanno voluto lanciare un appello al primo cittadino: “Chiediamo che le barriere vengano rimosse o che questi uffici vengano trasferiti in una sede agibile, come via Nurzia, via rocco Carabba e via Avezzano”.

“La sede – hanno proseguito il sindaco e l’assessore – dispone altresì di ascensori la cui capienza consente l’accesso di sedie a rotelle. Nel caso in cui, tuttavia, la dimensione delle stesse eccedesse la capacità di carico vi è la disponibilità, da parte del personale del settore, di raggiungere il front office, già di per sé in grado di fornire tutte le informazioni del caso, per poter interloquire con l’utenza che rappresentasse tale necessità, come avvenuto, da ultimo, stamane. È inoltre in corso di definitivo allestimento una sala da destinare a incontri con le categorie dell’utenza, dotata di una capacità di accoglienza ancora superiore a quella dello stesso front office”.

“Si ricorda che la scelta relativa all’ubicazione degli uffici discende dalle note esigenze di contrazione delle spese per fitti passivi, consentendo all’ente un risparmio di ben 130mila euro su base annuale e di 800 mila euro su base pluriennale, a fronte della quale si è deciso di ovviare, secondo le modalità sopra esposte, alle caratteristiche strutturali dello stabile, preferendo impiegare tali somme per progetti a sostegno della disabilità e per interventi sul sociale. L’Amministrazione comunale – hanno concluso Biondi e Bignotti – lavora quotidianamente per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per una piena inclusività a livello urbanistico e strutturale, in ossequio ad una priorità strategica che si è data già in fase di programma di governo e che ha visto, tra le altre cose, l’istituzione, per la prima volta nella storia del Comune dell’Aquila, di una struttura di disability manager, operante quotidianamente a stretto e continuo contatto con l’associazionismo di settore”.

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