Sebastian, 12enne down, rinato grazie alla batteria: «Sogno di entrare nel conservatorio»

0
537 Numero visite

La prima volta che ha preso le bacchette in mano Sebastian ha sorriso, «si è praticamente innamorato di questo strumento», racconta mamma Rita. «Già da piccolo ci eravamo accorti che aveva una predisposizione: non riusciva a utilizzare le mani ma con i piedi batteva il ritmo ovunque si trovasse, nel passeggino, nel letto». Sebastian è un bambino di origine peruviane nato a Roma: è affetto da sindrome di Down con un ritardo mentale medio, ha un disturbo misto del linguaggio e, in più, dal 2017 porta delle protesi acustiche. Tutto questo, però, non lo ha fermato: oggi Sebastian ha 12 anni, frequenta un corso di musica ed è diventato un provetto batterista

LE PRIME DIFFICOLTA’ – Sebastian è nato a Roma: sua mamma Rita e suo padre Isaia sono entrambi originari del Perù. «Siamo qui dal 2002, a Roma sono nati i nostri due figli», raccontano. Sebastian, il più grande, ha da poco compiuto 12 anni. «Appena nato è stato un trauma – ricordano i genitori – Siamo stati seguiti da una struttura per 5 anni ma Sebastian non migliorava. Poi abbiamo conosciuti l’Anffas di Ostia e qui abbiamo trovato un modo per rompere quel guscio che si era creato ed entrare dentro di lui proprio attraverso la musica».

L’INCONTRO CON LA MUSICA – Oggi Sebastian è seguito da una terapista professionista che lo affianca 6 giorni la settimana. Ogni sabato il piccolo peruviano entra in sala, impugna le bacchette e comincia a percuotere tamburo cassa e piatto. «La musica riesce a far entrare in sintonia persone che sono lontane, con disabilità e che vengono da culture diverse», raccontano i terapisti che gli sono vicino. «Come Anffas utilizziamo molto progetti con la musica. L’abbiamo sfruttata con i ragazzi più gravi, ed è risultata fondamentale per permettergli di entrare in contatto con loro stessi», spiega Stefano Galloni, direttore generale Anffas Ostia.

IL SOGNO – Il futuro? Per ora Sebastian suona parecchi strumenti, dal flauto alla zampona. «Ma la batteria rimane il suo preferito», conferma mamma Rita. Sebastian ama gli Alborada, un gruppo molto famoso in Perù, conosce tutte le loro canzoni e si diletta anche con le coreografie tipiche del suo paese d’origine. L’obiettivo degli esperti dell’Anffas è creare, nei prossimi mesi, un’orchestra composta da ragazzi con disabilità: «Abbiamo già provato a lavorare con il conservatorio di Roma – spiegano – ed è stato un successo». Sebastian, intanto, ogni sabato pomeriggio raggiunge il suo studio musicale, regola lo sgabellino, si siede e comincia a suonare. Sognare non è mai stato così bello

https://www.ilmessaggero.it/

L'informazione completa