Disabili e lavoro: a Parma numeri in crescita, ma liste d’attesa ancora lunghe

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Ieri e oggi, a Bologna, ha avuto luogo la terza Conferenza regionale per l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità: un sorta di stati generali sul collocamento mirato.

Da Parma hanno partecipato alla Conferenza Alberto Mutti, presidente di Anmic (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili), Gabriele Dall’Asta, presidente di Ens (Ente Nazionale Sordi), Marco Melegari, responsabile ufficio collocamento mirato di Parma per l’Agenzia regionale del lavoro, Patrizia Maestri, in Commissione parlamentare lavoro nell’ultima legislatura, Davide Rossi, referente lavoro del Consorzio Solidarietà Sociale, Loretta Losi, dirigente Legacoop Emilia Ovest, Rosanna Ferri ed Emanuela Allegri del settore sociale del Comune di Parma.

I numeri: sono 23.358 le persone con disabilità sul territorio di Parma e provincia, il 5,6% della popolazione (215.968 in Regione, il 5,2%).

Sono stati due giorni molto importanti, per confrontarsi sui dati e sulle politiche in tema di inserimento lavorativo di persone con disabilità – osserva Melegari, responsabile dell’ufficio collocamento mirato di Parma -. A livello di numeri, stiamo ritornando ai livelli pre crisi. Il lavoro da fare, però, resta enorme e i problemi non sono pochi: c’è, prima di tutto, ancora un notevole scarto tra gli iscritti attivi e chi va a lavorare.

A Parma e provincia, nel 2017, sono stati 451 i nuovi collocamenti: E’ il dato più significativo degli ultimi anni – spiega Melegari -. Dall’altra parte, però, ci sono circa 4.300 persone disabili in cerca di lavoro.

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