Nell’Ascolano è partito il progetto innovativo per prestare aiuti immediati e adeguati alle persone con disabilità. Grazie a delle schede i soccorritori sapranno in anticipo come agire nel miglior modo possibile
Piccoli grandi gesti che sanno dare un sorriso, che fanno scordare i problemi della “vita normale” e che contengono un profondo e sincero amore. ne abbiamo visti tanti dopo le scosse di terremoto che hanno riguardato anche le nostre città. Ma esempi vengono anche da altrove. In provincia di Ascoli per esempio hanno pensato ad un soccorso su misura per le persone disabili, un progetto all’avanguardia in tutta Italia. Tramite delle schede in cui sono scritti tanti dati, i soccorritori possono sapere quale tipo di intervento e quali spostamenti fare per aiutare i disabili durante un eventuale sisma. “Disabilità in emergenza” è il nome del progetto e il suo scopo principale è acquisire le informazioni per proteggere i cittadini e sapere come muoversi in caso di evacuazione. Inoltre saranno inclusi dei suggerimenti utili per sapere come trattare ogni singolo disabile, a seconda delle sue esigenze. Basta chiamare il numero 0736/298595 per ricevere il sopralluogo di due architetti, un volontario e uno scout. Oltre al soccorso il progetto si preoccupa di istruire i disabili sulle misure da prendere in caso di emergenza puntando sul fatto che, senza evidente pericolo, la propria casa è il posto più sicuro dove vivere, anche quando è minacciata da una scossa
«In circostanze drammatiche come quelle che stanno caratterizzando il nostro territorio negli ultimi mesi possono emergere comportamenti contradditori- – spiega la docente Unimc Paola Nicolini – da una parte l’individualismo di chi pensa solo a difendere i propri interessi, dall’altra la generosità di chi è pronto a offrire aiuto e sostegno agli altri, talvolta anche mettendo a rischio la propria vita.
Di queste persone si dice che sono altruiste, cioè che tengono in mente la situazione dell’altro e hanno desiderio di rendersi utili per alleviarne disagi e sofferenze
Gli psicologi chiamano questo atteggiamento “pro-sociale” o “comportamento sociale positivo”. Ogni persona può in occasioni diverse mettere in campo comportamenti pro-sociali. Questi sono tali se attuati per dare beneficio a un altro senza aspettarsi ricompense. Le azioni pro sociali possono tradursi in aiuto fisico, aiuto verbale, collaborazione e condivisione».