Il progetto, ideato dall’Unione italiana ciechi e supportato dalla Cassa di Risparmio, intende promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilià visiva e contribuire al miglioramento della qualità dell’accoglienza
24 febbraio 2016
FIRENZE – L’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Firenze ha ideato “Firenze a portata di mano”, un progetto che intende promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità visiva e contribuire al miglioramento della qualità dell’accoglienza, dei servizi delle strutture ricettive, dei ristoranti e dei tour guidati.
Il progetto, finanziato dalla Cassa di Risparmio di Firenze e col patrocinio del Comune di Firenze, della Camera di commercio e di Federalberghi, prevede la realizzazione di una ventina di audioguide, messa a punto da Gestione multiservizi srl, per altrettante strutture ricettive, tra alberghi e ristoranti. Attraverso questo semplice strumento il non vedente potrà facilmente trovare, ad esempio, l’interruttore dell’aria condizionata nella sua camera, oppure conoscere il menu proposto dal ristorante. Informazioni semplici, ma essenziali per chi non ha il dono della vista. Siccome però da sola la tecnologia non basta, ecco che l’Uic ha pensato anche a formare il personale di servizio, in modo che camerieri, receptionist, ma anche direttori degli hotel, guide turistiche e, in futuro, pure i tassisti, sappiano correlarsi nel mondo giusto coi non vedenti.
“Puntiamo anche ad accrescere il numero dei visitatori con disabilità visiva, oltre che ad abbattere le barriere culturali. Un disabile visivo contento del servizio offerto tornerà sicuramente più volentieri nella nostra città”, ha detto Antonio Quatraro, presidente del consiglio regionale dell’Uic.