Sordo e positivo al Covid-19: “Mi hanno abbandonato”

Succede a Barcellona Pozzo di Gotto. Un uomo sordo, risultato positivo al Covid-19 prima di Natale, si è isolato come da disposizioni in attesa che il virus facesse il suo corso

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Grazie al vaccino, non ha rilevato alcun particolare sintomo e adesso sta bene. Si è rivolto alla nostra redazione per raccontare, però, l’episodio di disservizio che gli è capitato.

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Sono sordo – scrive – e non c’è nessun servizio che mi permetta di interagire col sistema dell’USCA. Dopo aver fatto il primo tampone ed essere risultato positivo, mi sono isolato e dopo l’isolamento, lo scorso 6 gennaio mi sono recato per fare il secondo tampone sperando fosse quello d’uscita. Ad oggi, non mi è stato comunicato alcun esito. Da una settimana sono in bilico e chiuso dentro dopo le festività natalizie. Ammetto che la mia pazienza è al limite. Mi hanno detto di telefonare per avere novità, ma come faccio se sono sordo? Oggi uscirò per eseguire un altro tampone, sperando che il risultato mi venga fornito in tempi brevi altrimenti dovrò rivolgermi a chi? A una struttura privata?”

Domande che annebbiano la lucidità e indeboliscono la pazienza di chiunque, a maggior ragione se il paziente è sordo e il suo viene ancora oggi considerato un limite da un sistema pensato solo per i normodotati.

“Non è giusto che si verifichino ancora questi disservizi. Capisco che il personale è messo a dura prova, ma le emergenze vanno fronteggiate nel giusto modo. – ha aggiunto il nostro lettore – Raccontate la mia storia, così da permettere il perfezionamento di un servizio essenziale in questo momento storico”.

 

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