Lisa Aldrovandi, 49 anni di Pianoro, ha realizzato un prototipo per persone sorde e adesso parte la produzione grazie a un laboratorio di Rimini. Le mascherine saranno vendute in farmacie e parafarmacie“

L’utilizzo della mascherina è fondamentale per evitare il contagio da Covid-19 in spazi chiusi o molto affollati, ma l’utilizzo di questo dispositivo di sicurezza crea non pochi problemi alle persone sorde. E così Lisa Aldrovandi, 49 anni di Pianoro, libera professionista nel campo della moda, ha ideato un prototipo e poi  ha fatto realizzare un modello di mascherina adatto ai sordi: prototipo che sabato scorso ha ottenuto le certificazioni necessarie per la messa in commercio, e a breve i nuovi dispositivi saranno a disposizione nelle farmacie e parafarmacie.  L’abbiamo incontrata per approfondire il progetto, e capire come è nato tutto…

Lisa, ci parli di queste nuove mascherine…

“Sono mascherine chirurgiche in Tnt 100% lavabile e con elastici, che amo chiamare mascherine del sorriso. C’è una finestrella centrale trasparente in termoplastico poliuterano che permette di vedere la bocca, a forma di becco d’oca per consentire la respirazione. Sottolineo che sono totalmente prive di sostanze tossiche, e che è stato un lavoro lungo perché era necessario trovare il giusto grado di trasparenza per dare un senso al prodotto. Adesso sono felicissima, perché tutto è nato grazie a una mia amica. Nel periodo di lockdown mi ha raccontato le difficoltà che riscontrava ad esempio al supermercato essendo sorda, e così è nato tutto”

Come ha fatto a realizzarle?

Nel periodo di lockdown ho pensato al modello, poi ho contattato Il Fiore Pelletteria di Rimini che aveva già convertito parte del laboratorio nei mesi scorsi. Hanno sposato subito questo progetto e ci siamo messi al lavoro, e ora saranno loro a realizzarle concretamente. E’ stata una grande collaborazione, della quale vado molto fiera. Lo sforzo e l’impegno sul progetto sia mio che da parte del laboratorio non è stato banale o semplice, ma è nato per dare la preziosa opportunità di abbattere le barriere non solo alla mia amica, ma anche a tante altre persone sorde come lei”

Sono state già testate?

“Come le dicevo tutto è nato grazie alla mia amica ed ex collega Angela Concetta Mascaro di Firenze. Leggendo i suoi commenti sui social e le richieste di informazioni su tipologie di mascherine adatte ai sordi ho deciso non solo di chiamarle ‘mascherine Angy’, ma anche che fosse lei a testarle. E’ stato un grande aiuto, e ora riesce ad avere una vita sociale e professionale anche con un dispositivo che copre metà faccia. Per capire se il prodotto potesse avere tutte le certificazioni ci siamo affidati a un ingegnere, e sono assolutamente a regime e conformi al decreto legge. Non sono dispositivi sanitari ovviamente, ma sicuramente è un prodotto che sappiamo aiuterà molte persone”

Quanto costano? E dove saranno vendute?

Abbiamo voluto realizzare un prodotto italiano, con un prezzo accessibile a tutti utilizzando materiali di prima qualità e con relativa certificazione da studio di competenza e l’azienda che le produce fa un prezzo particolare, possiamo dire calmierato. Le singole mascherine vanno da 2 euro  a  2,60 euro l’una in base alle quantità richieste. Vengono vendute all’ingrosso ma a breve si troveranno anche nelle farmacie a parafarmacie che le ordineranno, in modo che anche i privati potranno acquistarle. In questo caso però, non possiamo essere noi a decidere il prezzo al dettaglio, ma il nostro suggerimento è quello di non oltrepassare i 5 euro l’una”

Si trovano già a Bologna o provincia?

“La Farmacia di Pian di Macina a Pianoro le avrà nei prossimi giorni,  e abbiamo anche ordinativi per la vendita in due farmacie a Sant’Arcangelo di Romagna. Le certificazioni sono state ottenute sabato scorso, ci stiamo muovendo adesso su tutto il territorio”.

Lisa Aldrovandi

 

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