NOVI LIGURE. Una mascherina protettiva per facilitare i rapporti, il dialogo tra gli impiegati degli uffici pubblici e i disabili ipoudenti.
Angelo Ravera, neo presidente del Consorzio servizi rifiuti e imprenditore tessile, ha ideato questo tipo di mascherina il cui prototipo è stato consegnato ieri al sindaco di Novi Ligure, Gian Paolo Cabella. Nei prossimi giorni Ravera ne donerà un centinaio al Comune e al Consorzio dei servizi alla persona.
L’imprenditore e politico novese in piena emergenza da coronavirus aveva convertito la sua azienda, la Rover, in una fabbrica artigianale di mascherine protettive in materiale lavabile riutilizzabile. «Ora – spiega Ravera –, dopo aver raccolto pareri di persone sordomute e su invito della nuova disability manager, Raffaella Di Comite e dell’assessore alle Politiche sociali, Marisa Franco, produrremo una serie di mascherine semitrasparenti che permettono la lettura del labiale. Abbiamo quindi acquistato la materia prima, che consiste nello stesso tessuto anallergico, e lo abbiamo sanificato.
Dopo aver studiato la sagomatura è partita la produzione. Rispetto alle precedenti, queste mascherine sono dotate di una fascetta all’altezza della bocca, in materiale plastico trasparente che permette di leggere il labiale. Le prime abbiamo voluto donarle al Csp e al Comune, i cui uffici hanno quotidianamente rapporti diretti con persone non udenti».
E, fedele al ruolo di presidente del Csr, Ravera abbinerà a ogni confezione un foglietto illustrativo che indica il materiale di cui è composta la mascherina e come va smaltita. Per ora il sindaco è stato il primo novese ad averla indossata. Quando la produzione si amplierà, si studierà come adattare alla mascherina per la lettura del labiale una piccola valvola anticondensa per agevolare il fruitore.