In questo periodo di emergenza, la sezione provinciale dell’Ente Nazionale Sordi ha denunciato le difficoltà a comprendere quanto chiesto da parte degli operatori delle forze di polizia quando indossano le mascherine

REGGIO EMILIA – In questo periodo di emergenza, a seguito dell’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine, la sezione provinciale dell’Ente Nazionale Sordi ha presentato un esposto rivolto alla questura reggiana per denunciare le difficoltà a comprendere quanto chiesto da parte degli operatori di polizia che indossano le mascherine protettive.

Per rispondere a questa esigenza, la questura ha quindi elaborato un protocollo operativo che prevede, nel momento del controllo, l’esibizione del tesserino di appartenenza all’ente. Questo permetterà di comunicare con uno dei numeri di telefono forniti dall’Ens e contattare la persona indicata, che farà da traduttore attraverso una videochiamata con la lingua dei segni.

 

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