Arrivati i primi dispositivi nel presidio di Pescara nell’ambito di un progetto che si estende ai presidi di emergenza urgenza, Pua e Cers della provincia. Già in corso la formazione degli operatori
Tablet dedicati per poter interpretare le esigenze delle persone sorde che arrivano in pronto soccorso e negli uffici Pua (Punto unico d’accesso). Prende forma il progetto AccesSordi della Asl con l’arrivo dei primi strumenti tecnologici che consentono di interagire da remoto senza la necessità di avere un interprete Lis (Lingua segni italiana) fisicamente presente nel presidio sanitario.
A novembre è iniziato il percorso di formazione del personale che si concluderà a novembre consentendo di attivare il servizio nei pronto soccorso di Pescara, Penne e Popoli oltre che nei Pua dei Cers (ex distretti sanitari) di Pescara nord, Pescara sud, Montesilvano, Spoltore, Penne, Scafa e Cepagatti.
Un modo, sottolinea l’azienda sanitaria, per migliorare la qualità dell’interazione assicurano l’accesso pieno e indipendente ai servizi sanitari essenziali.
“AccesSordi non è soltanto un progetto tecnologico, ma un passo fondamentale verso una sanità più inclusiva e rispettosa – sottolinea il direttore sanitario Rossano Di Luzio -. La sensibilizzazione verso la Lis è cruciale per abbattere le barriere comunicative, promuovendo un’autentica integrazione e garantendo il diritto alla salute per tutti, senza esclusioni. La formazione del personale sanitario è un aspetto altrettanto importante per assicurare un utilizzo efficace di questo strumento e offrire servizi di qualità”.
A esprimere gratitudine è anche il presidente del consiglio regionale Ens (Ente nazionale sordi) Abruzzo Ottorino Astore presente alla consegna dei tablet. “Questo progetto – dichiara – rappresenta un primo passo fondamentale per la piena integrazione delle persone sorde, soprattutto nell’ambito sanitario”.
Il progetto è staro realizzato dalla Regione Abruzzo e dal consiglio regionale Ens Abruzzo con il sostegno finanziario del ministero per le Disabilità.