Ddl Intelligenza Artificiale: nuove tutele e servizi per i disabili nella Sanità

Ddl IA approvato dal Governo: l'Intelligenza Artificiale entra ufficialmente nella Sanità pubblica digitale: nuovi strumenti e tutele per i disabili

0
457 Numero visite

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge che introduce nuove disposizioni e una specifica delega al Governo in tema di Intelligenza Artificiale (IA), integrando le direttive del nuovo Regolamento europeo in materia con indicazioni specifiche per alcuni settori, come ad esempio il mercato del lavoro e sanità pubblica.

Vediamo in breve cosa prevede il ddl e quali misure introduce in ambito sanitario a tutela della disabilità.

Disegno di legge sull’IA: cosa prevede

Le nuove norme prevedono prima di tutto la realizzazione di una strategia nazionale sull’impiego dell’Intelligenza Artificiale nei vari ambiti, e a seguire una serie di disposizioni che coinvolgono le autorità nazionali e che prevedono anche azioni di promozione per incrementare la consapevolezza su potenzialità e rischi connessi all’uso dell’IA.

Ci sono anche nuovi risvolti penali che vengono introdotti nel nostro ordinamento (con relative sanzioni) e non mancano i chiarimenti e le direttive su alcune questioni di particolare criticità, a partire dalla tutela del diritto di autore.

Legge delega al Governo

Il disegno di legge, come anticipato, introduce anche una lunga serie di impieghi operativi dell’intelligenza artificiale per rendere più efficiente la cosa pubblica in ambito Lavoro, Pubblica Amministrazione, Giustizia e Sanità, passando però anche per il mondo produttivo, con una serie di misure che coinvolgono il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Infine, si prevede, una delega al governo per adeguare l’ordinamento nazionale al Regolamento UE, prevedendo anche un’integrazione della materia nei percorsi scolastici ed universitari e formazione dedicata per professionisti e operatori.  La delega prevede anche modifiche al codice penale per aggiornare reati e sanzioni in tema di crimini informatici, introducendo l’uso illecito dei sistemi di IA.

Sanità e disabilità 

Tra le tante novità del disegno di legge sull’intelligenza artificiale approvato in Consiglio dei Ministri il 23 aprile, ci sono quelle che riguardano l’ambito sanitario e la disabilità.

Tutele per le persone con disabilità

In base alle nuove regole, si specifica che l’uso di sistemi basati sull’intelligenza artificiale non possa ricorrere a criteri di selezione che finiscano per essere discriminatori per alcune categorie di soggetti, finendo quindi per limitare per questi soggetti l’accesso alle prestazioni sanitarie.

E’ considerata inoltre una priorità il diritto degli interessati ad essere informati sull’utilizzo di queste tecnologie. E comunque, per tutte le questioni mediche deve rimanere inviolabile il principio secondo cui spetta alla professione medica prendere ogni decisione.

In parallelo, si dovrà promuovere la diffusione di sistemi di IA volti semmai all’inclusione sociale ed al miglioramento delle condizioni di vita per le persone con disabilità.

Applicazioni sanitarie basate su IA

Un altro aspetto toccato dal disegno di legge è quello che riguarda la ricerca scientifica e la sperimentazione di sistemi di intelligenza artificiale in ambito sanitario, con finalità terapeutiche e farmacologiche.

Le nuove misure sono volte a tutelare il trattamento dei dati personali dei soggetti coinvolti, che è dichiarato “di rilevante interesse pubblico”.

Sanità digitale

Infine – come anticipa la nota di Palazzo Chigi rilasciata a margine del Consiglio dei Ministri durante il quale è stato approvato in via preliminare il nuovo disegno di legge – sono introdotte nuove disposizioni in materia di Fascicolo Sanitario Elettronico, sistemi di sorveglianza in ambito settore sanitario e governance della sanità digitale.

In tutti questi ambiti, si istituisce una piattaforma di intelligenza artificiale che avrà lo scopo di offrire supporto alle attività di cura e a quelle per l’assistenza territoriale.

Redazione PMI.it
di Alessandra Gualtieri

 

L'informazione completa