È stato presentato a Vienna all’European Congress of Radiology, lo scorso 2 marzo, un progetto nato per favorire l’inclusione sociale e la rimozione delle barriere di comunicazione all’interno dei Servizi di Radiologia.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia di Treviso, la Radiologia Diagnostica e la Neuroradiologia, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico e il Risk Management dell’Ulss 2, e ha preso in esame le possibili sfide che i sordi devono fronteggiare dal momento della prenotazione di un’indagine di Risonanza Magnetica (RM) fino a quello di consegna del referto.
Lo studio condotto ha messo in evidenza l’importanza di adattare la comunicazione tra operatori sanitari e pazienti durante le indagini diagnostiche e ha identificato strumenti utili a supporto di una Radiologia centrata sulle necessità dei singoli pazienti tra i quali un video in Lingua dei Segni Italiana (LiS) riguardante la sicurezza nel sottoporsi a risonanza magnetica.
Il video, visualizzabile nel sito Ulss 2 al seguente link, ha come scopo anche quello di aumentare il valore dell’esperienza del paziente sordo che potrà guardarlo prima di effettuare l’indagine, per essere consapevole di cosa avverrà in sede di esame e della collaborazione che dovrà fornire al fine di ottenere immagini di buona qualità diagnostica. Per massimizzare la qualità delle immagini dell’esame è infatti importante che il paziente segua attentamente le indicazioni dell’operatore.
È prevista, inoltre, la creazione di un QR code, che verrà reso disponibile al momento della prenotazione e che consentirà al paziente di accedere ai materiali informativi multimediali prodotti.
Notevole il riscontro ottenuto dal video in LIS nella presentazione effettuata ai colleghi durante il convegno europeo, perché nell’epoca della next generation Radiology la comunicazione rappresenta una parte fondamentale per il successo dell’intero processo diagnostico. Una comunicazione efficace favorisce l’inclusione del paziente e, nel concreto, sviluppa l’umanizzazione delle cure, a cui tutti i professionisti sanitari devono aspirare.
“La Risonanza Magnetica” in LIS è un ulteriore passo nel miglioramento dell’accessibilità alle cure per il cittadino sordo che va ad aggiungersi al servizio di video-interpretariato già attivo in Ulss 2.
“Non posso che essere molto soddisfatto di questo progetto portato avanti da un gruppo multidisciplinare e che va incontro alle esigenze manifestate dal personale, ma anche dai cittadini sordi – commenta il direttore generale, Francesco Benazzi -. Ringrazio tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione del video: migliorare i percorsi di inclusione e di umanizzazione è una delle priorità aziendali”.
(Foto: Ulss 2 Marca Trevigiana).
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