Sale d’attesa più inclusive. E’ questo l’obiettivo del progetto ‘Sale di attesa che intrattengono e informano’, presentato lunedì dall’unità operativa di Neuropsichiatria infanzia adolescenza dell’Ausl e finalizzato a rendere le sale di attesa pediatriche più inclusive e accessibili a favore di bambini con problemi di udito e con bisogni comunicativi complessi.
Il progetto
Il progetto, che si è aggiudicato il bando ministeriale per l’inclusione delle persone sorde e con disabilità uditiva – l’unico presentato da una Neuropsichiatria territoriale ad ottenere i fondi ministeriali a livello regionale, a cui la Regione Emilia-Romagna ha assegnato 75mila euro –, fa dialogare tre tipi di linguaggio diversi per l’attesa inclusiva dei bambini ipoacusici negli ambienti pediatrici.
Video
Un obiettivo importante raggiunto con la realizzazione di una serie di video specifici per l’età pediatrica, in cui le storie tratte da libri per bambini vengono raccontate e tradotte attraverso tre modalità comunicative: la voce, la lingua dei segni e la comunicazione aumentativa alternativa
Le sale d’attesa
Per la messa in onda dei video, sono stati acquistati e installati dei monitor nelle sale di attesa di interesse pediatrico, presso le sedi delle unità operative sul territorio (a Ferrara, Copparo, Cento, Bondeno, Codigoro, Comacchio e Portomaggiore). La sala di attesa dell’Audiologia pediatrica all’ospedale di Cona è stata dotata di un tablet e sono stati acquistati anche tre tavoli sensoriali interattivi, utili per l’implementazione di tali modalità comunicative nella riabilitazione dei piccoli pazienti con problematiche di comunicazione
Redazione Ferrara Today