Buone notizie, dunque, per una giovane paziente operata a Casa Sollievo della Sofferenza per una grave e avanzata forma di otosclerosi cocleare obliterativa.
Come comunicato dall’Opera di San Pio, il merito va ad un complesso intervento di rimodulazione di chirurgia implantologica endococleare eseguito dai medici Lucio Vigliaroli ed Eleonora Trecca (chirurghi otorini dell’Unità di Chirurgia Maxillo Facciale e Otorino di Casa Sollievo della Sofferenza diretta da Lazzaro Cassano) in collaborazione con Millo Achille Beltrame, chirurgo otorinolaringoiatra ed esperto internazionale in otochirurgia malformativa.
“Il canale della coclea dove normalmente ci sono le strutture nervose dell’udito – ha spiegato Lucio Vigliaroli, responsabile dell’Unità Trattamento della Sordità in Casa Sollievo – era completamente occluso dalla malattia, pertanto la paziente era affetta da totale sordità. Nel corso dell’intervento abbiamo inserito un particolare elettrodo in modo tale da ‘creare’ un possibile canale libero all’interno della malattia e poterci avvicinare il più possibile al nervo acustico”.
All’intervento completamente riuscito, seguirà la riabilitazione con la quale verrà stimolato l’elettrodo posizionato nei pressi del nervo acustico che consentirà una riacquisizione parziale o totale dell’udito. La paziente sarà seguita dapprima in presenza, poi ci sarà la possibilità di eseguire i controlli anche in televisita, con assistenza in remoto, attraverso il lavoro svolto dagli operatori del servizio di Audiologia.
“Le competenze sviluppate nella trentennale esperienza maturata nel centro multimplantologico attivo in Casa Sollievo – ha concluso l’otorino – confluiscono nel concetto che l’assistenza al paziente sordo impiantato rappresenta una garanzia a vita e un impegno immediato, dall’intervento chirurgico fatto in ospedale al complesso e difficile percorso di recupero uditivo svolto presso il servizio di Audiologia del Poliambulatorio Giovanni Paolo II”.