PORTO SAN GIORGIO – La pubblica assistenza presieduta da Gilberto Belleggia ha tenuto un corso basico sulla macchina dell’emergenza e sul primo soccorso a diversi sordi della Cgsi
Redazione CronacheFermane.it
Quando si combinano il soccorso, il grande cuore e la voglia di stare insieme e aiutare, insieme, il prossimo, non esistono barriere o disabilità
La Croce azzurra ha aperto le sue porte al Comitato giovani sordi italiani, con la sezione provinciale di Ascoli-Fermo. E nella sede del sodalizio sangiorgese presieduto da Gilberto Belleggia, sono arrivati il suo omologo della Cgsi, Riccardo Moreschini, e diversi ragazzi provenienti anche dal Maceratese per partecipare a un corso basico sul funzionamento della macchina delle emergenze e sul primo soccorso.
«E’ stata un’esperienza molto importante per tutti noi. Diamo l’opportunità ai sordi di avvicinarsi al volontariato. E qualcuno dei partecipanti – fa sapere il presidente Belleggia – ha anche aderito alla Croce azzurra. Speriamo che quest’iniziativa sia la prima di una lunga serie perché tutti insieme possiamo valorizzare al massimo lo spirito del volontariato, senza confini né barriere. E simili esperienze sono la prova concreta, tangibile e virtuosa che il volontariato abbatte proprio le barriere. Quando c’è qualcuno da salvare, l’essere informati, formati e preparati non fa distinzioni. E nel volontariato dell’emergenza esistono tantissime possibilità di rendersi utili, con innumerevoli servizi a beneficio della collettività»