Giornata delle persone sordocieche, Lega Filo d’Oro e Uici: “Serve modifica legge 107”

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In occasione del giorno della sordocecità, che cade il 27 giugno, le due associazioni accendono i riflettori sulla norma e le sue incongruenze che impediscono a chi è affetto da questa doppia disabilità di essere riconosciuto come tale. In Italia sono 189 mila.

Di queste, circa 108 mila sono di fatto confinate in casa

La Lega del Filo d’Oro e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici) accendono nuovamente i riflettori sulla Legge 107/2010 (“Misure per il riconoscimento dei diritti alle persone sordocieche”) in occasione della V Giornata Nazionale delle persone sordocieche che ricorre il 27 giugno. Secondo le associazioni, ancora oggi esistono alcune incongruenze nel testo di legge che assottigliano notevolmente il numero dei sordociechi che possono essere riconosciuti tali. In Italia si stima le persone affette da problematiche legate sia alla vista che all’udito siano 189 mila. Di queste, circa 108 mila sono di fatto confinate in casa, non essendo in grado di provvedere autonomamente a sé stesse a causa della comorbilità di altre forme di disabilità.

Il Parlamento europeo ha invitato gli Stati membri a riconoscere la sordocecità

A livello comunitario, con l’approvazione della Dichiarazione sui diritti delle persone sordocieche (1° aprile 2004), il Parlamento europeo ha riconosciuto la sordocecità quale disabilità distinta, invitando gli Stati membri a riconoscere la specificità di questa disabilità complessa e a garantire alle persone che ne sono colpite i diritti e le tutele normative che ne conseguono. Tali raccomandazioni hanno trovato attuazione nel nostro Paese grazie alla Legge 107/2010 “Misure per il riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche”, che riconosce la sordocecità come disabilità specifica unica. Si è quindi venuto a creare un limbo normativo che di fatto esclude il riconoscimento di un numero elevato di sordociechi, soprattutto se si considera che, secondo l’Istat, buona parte delle persone con problemi legati alla vista e all’udito riscontra tali minorazioni in età avanzata.

Invalidità civile, “l’Inps al momento non ha riconosciuto nessun sordocieco”

Inoltre, stando alle ultime rilevazioni Inps richieste dalla Lega del Filo d’Oro (settembre 2021), nonostante le persone pluriminorate che percepiscono contemporaneamente le prestazioni di invalidità civile, di cecità e di sordità siano 664 e siano oltre 8.000 i certificati medici di sordocecità prodotti dai medici legali Inps dal 2016 ad oggi, attualmente in Italia il numero di persone sordocieche riconosciute da Inps è pari a zero. “L’attenzione a queste particolari situazioni è massima e deve essere quotidiana, non soltanto in occasione della giornata odierna. – ha commentato Erika Stefani, Ministro per le disabilità – Bisogna lavorare al fine di modernizzare i sistemi di tutela e di assistenza, affinché questi siano sempre più inclusivi e riescano a raggiungere tutti i cittadini che ne hanno diritto, risanando così le criticità conosciute e aggiungendo nuovi diritti a quelli già esistenti”.

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