«La Regione inserisca l’Unità operativa complessa di otorinolaringoiatria del ‘Moscati’ tra i centri di riferimento regionale per la presa in carico dei pazienti da sottoporre agli impianti cocleari, prevedendo lo stesso finanziamento assegnato agli altri centri».

Lo chiede con una lettera il Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania, Enzo Alaia, al Presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca. L’impianto coclearie è ‘un orecchio artificiale elettronico’ in grado di ripristinare la percezione uditiva nelle persone con sordità profonda.

«Il reparto di otorinolaringoiatria, che vanta una significativa attività di ricerca e l’accreditamento della struttura presso centri nazionali e internazionali, rappresenta un’eccellenza campana e si pone al vertice delle strutture per numero di interventi di chirurgia della sordità», aggiunge Alaia.

Vincenzo Alaia

La richiesta segue l’audizione in Commissione del Primario dell’UOC del ‘Moscati’, dr. Giuseppe Malafronte, che si è tenuta in Consiglio regionale lo scorso 10 giugno. «Nell’ambito delle attività previste per assicurare ai cittadini un adeguato percorso assistenziale, le prestazioni terapeutiche e riabilitative per i pazienti da protesizzare o sottoporre ad impianto cocleare rivestono una particolare rilevanza, non solo sociale, ma anche economica. L’impianto cocleare, infatti, è diventato una realtà. I genitori che hanno un bambino che non sente sanno bene che l’impianto cocleare può risolvere il problema; una persona di 60-65 anni che percepisce che la propria capacità di sentire regredisce, sa di quest’impianto e ne chiede l’applicazione», scrive Alaia.

«Nel corso degli ultimi anni la Regione Campania ha provveduto a individuare i Centri di riferimento regionale per la presa in carico di questa tipologia di pazienti. Ha approvato, poi, l’iter terapeutico-riabilitativo per i soggetti affetti da ipoacusia neurosensoriale grave/profonda bilaterale», prosegue il Presidente della Commissione Sanità. «Dai dati in nostro possesso, tuttavia, si evince che più del 35 per cento di persone che hanno bisogno dell’impianto cocleare va fuori regione per farselo impiantare. Ogni impianto ha un costo pari a circa 28 mila euro, 20 mila di impianto, più 8 mila di intervento. Nonostante il costo per le casse regionali sia piuttosto rilevante, i centri autorizzati all’applicazione dell’impianto cocleare continuano ad essere evidentemente insufficienti, tanto da determinare una fuga fuori regione dei pazienti interessati».

TRA IL 2005 E IL 2016 ESEGUITI AL MOSCATI 3.105 INTERVENTI IN OTOMICROCHIRURGIA. Per questo «è chiara l’esigenza che la Regione autorizzi almeno un altro centro. Presso il ‘Moscati’ di Avellino nel periodo 2005-2016 sono stati eseguiti 3.105 interventi di otomicrochirurgia, compresi 6 impianti cocleari. C’è la piena contezza, pertanto, che l’UOC di otorinolaringoiatria disponga di tutte le competenze, dei profili professionali e della dotazione strutturale indispensabili per garantire un servizio efficiente e qualitativamente più che affidabile». D’altronde, conclude Alaia «Avellino è mezz’ora da tutti gli altri capoluoghi di provincia, una posizione strategica che consentirebbe a questo nuovo centro di servire i pazienti di Benevento, Salerno, Caserta e Napoli, riducendo significativamente e in poco tempo la fuga al Nord di tanti pazienti».

 

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