Vicenza for Children e Centro Sordità Qualità assieme per chi non può sentire
La presidente Coralba Scarrico: “abbiamo dato il via ad una grande campagna di solidarietà, perché garantire il diritto a sentire a tutti è fondamentale in una società civile”
Poter sentire significa integrarsi nella comunità, vivere con gli altri e potersi confrontare. Sono molte, però, le persone che per poterlo fare hanno bisogno di un apparecchio acustico. Un’esigenza che non tutti possono permettersi, in quanto una protesi di qualità, in grado di aumentare la qualità della vita, ha un costo non indifferente e che può pesare in un budget familiare modesto.
“Il Covid ha reso ancor più limitato il potere d’acquisto di molte famiglie. Gli anziani, in molti casi, hanno messo a disposizione dei figli in difficoltà parte delle proprie risorse – spiega la presidente di Vicenza for Children, Coralba Scarrico – privandosi di molte cose, spesso necessarie. Un atto d’amore che costa sforzi e discrimina, ad esempio, chi non sente e potrebbe “ritornare in pista” con l’uso di un apparecchio acustico. Ci sono anche molti bambini, però, che vivono la medesima condizione”.
È con questo spirito che Vicenza for Children, in collaborazione con CSQ Centro Sordità Qualità ha messo a punto l’iniziativa “Fai sentire chi non può”. Si tratta di una campagna volta a promuovere una raccolta di apparecchi acustici per donarli a bambini ed adulti con problemi di udito, che non potrebbero altrimenti permetterseli.
“L’udito, tra i nostri sensi – spiega Paolo Quaglio, direttore e fondatore di CSQ – è quello più importante per la socializzazione e la possibilità di comunicare con le altre persone. Chi ha una perdita uditiva, in molti casi non può accedere ai contributi del sistema sanitario e, se non ha le possibilità di acquistare una soluzione acustica in privato, si trova impossibilitato a risolvere il problema e rischia di isolarsi sempre più dagli altri”.
CSQ da anni sostiene le iniziative di Vicenza for Children, per cui la collaborazione con l’Associazione vicentina è stata naturale per affrontare questa situazione ed offrire un’alternativa solidale a molte persone.
Aderire al progetto è semplice. “Chi possiede un apparecchio acustico funzionante, ma che non utilizza più – conclude la presidente Scarrico – è invitato a donarlo a Vicenza for Children. Tutti i dispositivi raccolti verranno revisionati accuratamente dai tecnici di CSQ, che seguirà gratuitamente tutto il percorso per l’applicazione degli ausili e si occuperà della successiva assistenza”.
Nella foto di copertina: Coralba Scarrico, presidente di Vicenza for Children e Paolo Quaglio, direttore e fondatore di CSQ Centro Sordità Qualità