Il piano è finalizzato a sostenere le persone in situazione di estrema fragilità e in condizioni di isolamento sociale e relazionale aggravate dall’emergenza sanitaria
Quest’anno l’assessorato comunale al Welfare, nel rispetto delle normative anti-covid, ha predisposto un piano operativo aggiuntivo e integrato, che si affianca a quello offerto dai servizi sociali professionali dei cinque Municipi e dai servizi socio-sanitari della ASL, dal segretariato sociale, dalle P.U.A. e dai servizi del Welfare comunale.
Il piano per l’emergenza freddo, in vigore dal 10 dicembre al prossimo 1 marzo, è finalizzato a sostenere le persone in situazione di estrema fragilità e in condizioni di isolamento sociale e relazionale aggravate dall’emergenza sanitaria. Per garantire pari opportunità di accesso ai servizi anche alle persone non udenti, non vedenti e migranti sono state previste linee dedicate con messaggistica e mediatori linguistici.
«Quest’anno abbiamo riservato particolare attenzione all’attivazione del piano di contrasto agli effetti legati al calo delle temperature e alle solitudini, aggravatesi anche a causa dell’emergenza sanitaria – dichiara l’assessora al Welfare Francesca Bottalico –. Un piano operativo aggiuntivo e integrato, che si affianca al piano cittadino elaborato in questi mesi di emergenza sanitaria, che permetterà di rafforzare le azioni in essere. In questa direzione sono state potenziate le strutture di accoglienza con l’avvio dei condomini sociali che ospitano persone in situazione di povertà e con problemi socio-sanitari. Inoltre, abbiamo affidato alle unità di strada comunali, attive h24 sul territorio, la distribuzione di oltre 600 kit per l’emergenza freddo e l’igiene personale, mentre il Pronto intervento sociale lavorerà in rete con Asl e la Protezione civile per supportare le persone positive ospitate nei covid hotel o isolate in casa. Quest’anno abbiamo anche dedicato delle linee telefoniche per le persone non udenti, non vedenti e migranti prevedendo la possibilità di inviare messaggi e impiegando mediatori linguistici. A gennaio contiamo di poter inaugurare il primo emporio pubblico della salute per favorire l’accesso alle cure e ai medicinali di base per tante persone sole e in difficoltà economiche. Continueremo a lavorare senza sosta anche grazie alla rete del welfare territoriale, la Caritas Diocesana, il volontariato laico e cattolico e le istituzioni ma chiediamo a chiunque possa, privati cittadini, associazioni o imprese, di dare il proprio contributo affinché, anche in questi mesi difficili, nessuno resti solo e indietro».
Per chi volesse effettuare donazioni è possibile inviare un bonifico con queste credenziali:
Intestazione: Comune di Bari – Emergenza COVID-19
Causale: Comune di Bari – Emergenza COVID-19
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