Paliano, dalla Cri delle mascherine “speciali” per i non udenti ed i disabili

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La Croce Rossa fa sapere che la prima produzione di mascherine in tessuto e pvc verrà consegnata ai dipendenti comunali, ai commercianti e a qualsiasi ente che ha contatto con il pubblico e con le fasce più vulnerabili della popolazione nel nostro territorio

Nelle orse scors, la Croce Rossa di Paliano ha consegnato le prime mascherine in tessuto e finestra in pvc, iniziativa che rientra nel progetto “Una mascherina….. per tutti” il progetto di comunicazione inclusiva pensato e realizzato dalla Croce Rossa Comitato di Paliano per abbattere la barriera della comunicazione dovuta all’uso della mascherina anti contagio Covid 19.

I dispositivi sono stati consegnati da Simona De Amicis, volontaria della CRI di Paliano e referente del progetto insieme a Francesca Fraiegari, all’Assessore alle Politiche Sociali Eleonora Campoli, al responsabile e alle impiegate dei Servizi Socio-Culturali e alle assistenti sociali. Le mascherine, nate per agevolare la comunicazione con persone non udenti o con disabilità che necessitano della lettura del labiale, sono state cucite esclusivamente dalle volontarie della Cri.

“E’ opportuno sottolineare – ha spiegato Simona De Amicis – che vanno utilizzate esclusivamente nel momento in cui stiamo comunicando con sordi, adulti o bambini con problematiche. Normalmente, invece, è sempre opportuno mantenere la distanza e indossare la chirurgica come mascherina unica certificata”.

La Croce Rossa fa sapere che la prima produzione di mascherine in tessuto e pvc (riconoscibili anche per l’inconfondibile colore rosso) verrà consegnata ai dipendenti comunali, ai commercianti e a qualsiasi ente che ha contatto con il pubblico e con le fasce più vulnerabili della popolazione nel nostro territorio.

Ringrazio la Croce Rossa che dimostra di essere sempre vicina alle persone in difficoltà – commenta l’iniziativa l’Assessore Campoli – Con la consegna di queste mascherine la Croce Rossa conferma la collaborazione continua e costante con i servizi sociali comunali cercando di dare risposta a un’esigenza reale, ossia quella di comunicare nel modo più naturale con chi ha determinate difficoltà, agevolando la comprensione attraverso la lettura del labiale.

E’ un gesto di grande sensibilità verso quelle persone che quotidianamente fanno fatica a relazionarsi a causa dell’utilizzo delle normali mascherine. Il progetto è di grande valore in quanto l’inclusione passa anche attraverso la comunicazione”.

 

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