Covid: Tar Lazio, stop medici famiglia per cure a casa

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Medici di base praticano dei test rapidi ai loro pazienti, Ostia, Roma, 14 novembre 2020. Il dottor Valente e altri 8 medici di famiglia hanno richiesto e gli è stata concessa dal X Municipio la struttura del Centro Anziani per fare i tamponi al covid-19 ai loro assistiti. ANSA/EMANUELE VALERI

Accolto ricorso Sindacato Medici Italiani, ‘compito delle Uscar’

ROMA, 16 NOV – “L’affidamento ai medici di medicina generale del compito di assistenza domiciliare ai malati Covid” risulta in contrasto con la normativa emergenziale. Per questo il Tar del Lazio ha parzialmente accolto un ricorso proposto dal Sindacato dei Medici Italiani contro alcuni provvedimenti della Regione Lazio.

Per effetto delle decisioni regionali “i Medici di Medicina Generale – precisa il Tar – risultano investiti di una funzione di assistenza domiciliare ai pazienti Covid del tutto impropria, che per legge dovrebbe spettare unicamente alle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (Usca)”. Per il Tar i medici verrebbero “pericolosamente distratti dal compito di prestare l’assistenza ordinaria, a tutto detrimento della concreta possibilità di assistere i tanti pazienti non Covid, molti dei quali affetti da patologie anche gravi”. (ANSA).

 

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