Covid-19, Protezione civile riattiva comitato operativo. Le nuove regole contro la seconda ondata

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Obbligatorio citare la fonte LaPresse/Palazzo Chigi/Filippo Attili

Mascherine anche all’aperto, stretta sulle feste private. Palazzo Chigi smentisce la chiusura anticipata dei locali. La bozza del nuovo dpcm con i divieti anti-coronavirus sarà discussa questa sera in consiglio dei ministri. Domani le comunicazioni di Speranza in parlamento e mercoledì la firma di Conte

Mascherine obbligatorie anche all’aperto e feste private a numero ridotto. Sono queste le ipotesi allo studio per le misure nazionali anticoronavirus attese nel nuovo dpcm allo scopo di contrastare la seconda ondata del Covid. Mentre Palazzo Chigi smentisce l’ipotesi di chiudere ristoranti, bar e locali e afferma che da parte del governo “non c’è nessuna intenzione nemmeno di anticiparne l’orario di chiusura introducendo di fatto un coprifuoco”.

Il provvedimento sarà discusso questa sera al Consiglio dei ministri e varato mercoledì 7 ottobre, dopo il passaggio di domani in Parlamento del ministro della Salute Roberto Speranza. Sulla situazione nelle scuole oggi è previsto l’incontro tra la ministra Lucia Azzolina e l’Iss. E, mentre alcune Regioni già approvano ordinanze più restrittive, partono le prime polemiche da parte di governatori, come quello della Liguria Toti, che considera l’obbligo di mascherine all’aperto come un “passo indietro”. Intanto è stato riattivato in Protezione Civile il Comitato operativo che ha affrontato i primi mesi dell’emergenza Covid.

Mascherine all’aperto

Le mascherine dovranno essere indossate anche all’aperto e in tutta Italia. Il dpcm estenderebbe dunque a tutto il territorio nazionale il provvedimento già approvato da alcune Regioni come il Lazio e la Campania. Da oggi anche in Piemonte vige l’obbligo di mascherina nelle vicinanze delle scuole, con multe salate per i trasgressori.

Assembramenti ancora proibiti

Rimane il divieto di assembramento, soprattutto nelle zone della movida frequentate dai giovani.

Chiusure anticipate dei bar e ristoranti

L’ipotesi al momento è stata smentita dal governo. Intanto il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha firmato oggi un’ordinanza che impone la chiusura alle 23 per bar, gelaterie e pasticcerie.

Limiti per le feste private

Potrebbe essere previsto un numero massimo di 200 persone per le feste private dopo le cerimonie come matrimoni e battesimi. Possibile una stretta anche per gli eventi conviviali fra amici.

Stop alle Regioni

Le Regioni non potranno allargare le maglie dei divieti anti-Covid ma avranno il potere di emettere solo ordinanze più restrittive rispetto ai provvedimenti nazionali.

Palazzetti ed eventi sportivi

Nella bozza anche la richiesta di un passo indietro alle Regioni che avevano consentito eventi sportivi al chiuso con più di 200 persone, ad esempio nei Palasport, arrivando a un’occupazione del 25 per cento degli spazi.

Uso dell’esercito

Il governo potrebbe considerare anche l’impiego dell’esercito per effettuare i controlli.

Multe

Per chi non rispetta l’obbligo di mascherina e le altre misure di distanziamento sociale potrebbero scattare multe da 400 a 3mila euro.

Riattivato il Comitato operativo della Protezione civile

Come detto è ripartito il Comitato operativo che ha affrontato i mesi dell’emergenza. Una prima riunione si è svolta questa mattina alla Protezione Civile, per fare il punto della situazione in merito alla pressione sugli ospedali e l’approvvigionamento di materiali. Durante il vertice non sarebbero emerse al momento particolari criticità. All’incontro hanno partecipato – alcuni in videoconferenza – il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, il Commissario per l’Emergenza, Domenico Arcuri, tecnici e assessori in rappresentanza delle varie regioni. A quanto si apprende, il prossimo incontro è fissato per venerdì prossimo.

 

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