Dotare i gestori delle strutture residenziali per anziani e disabili di tamponi rapidi per favorire una modalità di screening immediato rivolto a familiari e parenti: in questo modo si potrebbero riprendere visite programmate e contingentate.
Ci sta lavorando la Regione Emilia Romagna, il cui obiettivo è quello di coniugare la sicurezza alla necessità di stare vicino ai propri cari.
Entro i primi dieci giorni di novembre, in concomitanza con l’arrivo dei tamponi rapidi, i parenti potrebbero avere la possibilità di effettuare il tampone direttamente nella struttura e, se l’esito sarà negativo, di vedersi autorizzare dai gestori la possibilità di incontrare i propri cari lì ospitati. La direzione generale dell’assessorato al welfare e alle politiche per la salute definirà già nei prossimi giorni le modalità operative della distribuzione dei tamponi rapidi, dopo un confronto diretto con i gestori delle strutture che li richiederanno: Case-residenza per anziani non autosufficienti (Cra), Case di riposo e comunità alloggio per anziani, Centri socio-riabilitativi residenziali per disabili e Case famiglia e gruppi appartamento per anziani e disabili (Csrr).