Mangiare al ristorante è l’attività più a rischio contagio da coronavirus tra quelle nei luoghi pubblici. Lo afferma uno studio del Cdc statunitense, che ha riscontrato una probabilità doppia di essere trovati positivi al tampone nelle persone che avevano mangiato fuori nei 15 giorni precedenti l’analisi. La ricerca ha confrontato circa 150 soggetti risultati positivi a luglio in 10 Stati, a cui sono state fatte domande sulle attività in comunità, con altrettanti negativi.
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Non sono emerse differenze significative nel rischio per lo shopping, le riunioni in casa con meno di 10 persone, per la frequentazione di uffici, palestre, parrucchieri, trasporti pubblici o cerimonie religiose. Chi invece era stato in un ristorante ha mostrato una probabilità doppia di contagio. «L’esposizione al virus al ristorante è stata legata alla circolazione dell’aria – scrivono gli autori – la direzione e l’intensità dei flussi potrebbero influire sulla trasmissione del virus anche se le misure di distanziamento sono applicate correttamente. Le mascherine non possono essere indossate mentre si mangia o si beve, mentre altre attività, come lo shopping, non le precludono».