Meno casi +259, 4 le vittime. Per il vaccino 3mila volontari

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Nuovi test rapidi per il Covid, in corso di validazione, potrebbero aprire la strada ad un provvedimento per introdurre nuovi e piu’ ampi controlli in aeroporti e alle frontiere per i viaggiatori che entrano in Italia, in particolare da aree a rischio, anche europee. Secondo quanti si apprende, il Comitato tecnico scientifico sta esaminando la validita’ di queste tecnologie per rendere possibile ed efficace un nuovo provvedimento di controlli. Intanto  “sono oltre tremila i candidati volontari” per il vaccino anti-Covid che verrà testato allo Spallanzani di Roma.

A dirlo all’ANSA il direttore sanitario dell’Istituto, Francesco Vaia, aggiungendo che ciò è la dimostrazione del “grande cuore degli italiani”. “Si prevede di vaccinare il primo gruppo di 3 volontari tra il 24 ed il 26 agosto. Nel corso dei giorni successivi i volontari vaccinati saranno attentamente monitorati”. Lo si apprende dallo Spallanzani di Roma dove verrà testato il vaccino anti-Covid a partire dal 24 agosto. “Se non si osserveranno eventi avversi significativi i successivi 3 volontari, che riceveranno una dose più alta di vaccino,saranno vaccinati tra il 7 ed il 9 di settembre” prosegue l’Istituto.

 

IL BOLLETTINO Frenano i contagi per coronavirus in Italia: sono 259 i nuovi casi registrati in un giorno, secondo i dati del ministero della Salute, mentre ieri erano stati 463. Complessivamente sono 250.825 le persone che hanno contratto il virus. Risale invece il numero delle vittime: 4 in più che portano il totale a 35.209, mentre domenica l’incremento era di due. Solo 3 le regioni senza nuovi casi – Friuli Venezia Giulia, Molise e Basilicata – mentre i maggiori incrementi si registrano in Emilia Romagna (+39), Lazio (+38) e Sicilia (+32) 

Le Regioni, alla luce dei diversi focolai, molti al rientro delle vacanze premono per maggiori controlli e test più rapidi.La Regione Lazio si sta organizzando per sottoporre a test chi rientra dalle vacanze in aree ad alta incidenza di contagi per Covid. Secondo quanto si apprende la Regione, in attesa dio un provvedimento a livello nazionale ieri auspicato dallo stesso NIcola Zingaretti, sta predisponendo tutto il necessario per procedere ai test agli aeroporti e presso le stazioni dell’alta velocità. In particolare a destare preoccupazione sono stati gli ultimi focolai in Italia dovuti a rientri dalle vacanze da Malta, Grecia, Spagna e Croazia. 

La stessa cosa in Veneto.”Ho parlato con il ministro della Salute Roberto Speranza e ora attendo, le schede con i protocolli, la conferma sulla validazione dei test rapidi”. Lo ha ricordato il presidente del Veneto, luca Zaia, spiegando che ora sono molte le aziende, anche italiane, che si sono affacciate sul mercato “con tamponi rapidi più performanti”. ” I test rapidi sono una vera avanguardia – ha sottolineato – e sarà molto utile negli screening, per esempio, nella scuola, negli aeroporti ecc. . Non è una rivoluzione da poco. Noi lo stiamo usando in maniera assidua come nell’ex Caserma di Casieri (Treviso) dove sono stati registrati 257 positivi”.

Sul piede di guerra il governatore della Campania De Luca.  “Abbiamo verificato, negli ultimi giorni, che l’80 per cento dei contagi registrati deriva da contatti con cittadini provenienti o rientranti dall’estero. E’ indispensabile sottoporre quanti arrivano o rientrano dall’estero all’obbligo di quarantena in relazione ai voli provenienti da Paesi a rischio“. E’ quanto sostiene il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Sono indispensabili il controllo della temperatura corporea ma anche test sierologici, e una stretta rigorosa sui controlli, altrimenti diventerà inevitabile la chiusura delle frontiere – sostiene – L’invito ai cittadini è di rispettare rigorosamente le misure di precauzione e prevenzione previste, senza le quali va evitato di avere contatti con quanti, anche familiari, rientrano da viaggi all’estero”

 

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