Calvano: “Garantire inclusione sociale alle persone con grave sordità”

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Garantire l’inclusione sociale delle persone sorde, sordocieche o con disabilità uditiva. È questo l’obiettivo della proposta di legge regionale avanzata dal Pd, il cui iter di discussione e approvazione è cominciato martedì in commissione Sanità.

“Nella nostra Regione – afferma Paolo Calvano, che ha sottoscritto la proposta – circa 4000 persone sono affette da grave sordità, molte delle quali hanno riscontrato difficoltà nell’apprendere la lingua parlata, o hanno dovuto ricorrere nel corso della loro vita a specifiche forme di supporto per l’apprendimento o per la piena socialità – spiega Calvano – Nel nostro paese e in Emilia-Romagna norme generali tutelano già vari aspetti del riconoscimento, della diagnosi, della cura e dell’assistenza per le persone sorde”.

“Tuttavia, vi è la necessità di fare un salto di qualità – prosegue Calvano -. Pensiamo a tutte le difficoltà che i sordi riscontrano nella loro vita quotidiana che spesso chi non vive questo disagio non comprende, dall’accesso all’informazione a guardare un film al cinema, dal seguire un comizio politico o ad accedere ai servizi pubblici, alla scuola o al lavoro. È importante tutelare i loro diritti, e questa legge interviene proprio per aiutarli a partecipare alla vita sociale, oltre che a promuovere il lavoro di screening fin dalla prima infanzia per la diagnosi precoce della patologia e per sancire il principio della libera scelta per le persone o le famiglie, al fine di individuare fra i tanti strumenti tecnologici e di mediazione linguistica a supporto di questa disabilità la migliore soluzione. Credo sia un modo per affrontare in maniera innovativa il tema della sordità e per dare risposte a chi in Emilia-Romagna vive questa difficoltà”.

I prossimi passi dell’iter legislativo dovrebbero essere: il 10 giugno per la discussione generale, il 17 giugno per l’udienza conoscitiva seguito dal 18 giugno per la presentazione dell’articolato e infine indicativamente il 25 giugno durante la seduta del consiglio regionale si procederà all’approvazione della legge.

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