Ho avuto a che fare per la prima volta con i disabili sensoriali quando alla fine degli Anni ’90 ho iniziato ad insegnare informatica ai non vedenti e agli ipovedenti presso l’Unione Italiana Ciechi di Foggia e di Roma.
Da allora – al culmine di anni di lotte socialmente e culturalmente evolute – nel nostro Paese molte situazioni sono cambiate e tantissime dovevano cambiare. Tra le altre l’abbattimento delle barriere informatiche (e oggi social), che doveva portare all’immediato de-isolamento di chi era ed è sensorialmente inabile.
Nel 2004 il sogno di uscire dal guscio da parte di chi era ed è non udente, non vedente o impoverente, si trasformò quasi in realtà. Venne emanata, infatti, la Legge Stanca, nata per dare spazio a chi spazio non poteva averlo per deficit tecnologici tipici del Bel Paese. In 14 anni poche cose sono accadute e vedere oggi alcuni Ordini Infermieristici Provinciali chiedere apertamente di eliminare l’isolamento informatico mi inorgoglisce e mi fa ben sperare nel futuro.
Da Infermiere Professionista non posso che gioire per l’iniziativa da diverse OPI e che sarà presentata il prossimo 14 maggio al Quirinale a distanza di un paio di giorni dalla Giornata Internazionale degli Infermieri.
Per la prima volta in Italia si realizza una iniziativa istituzionale infermieristica per il recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) su «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici».
La Legge Stanca contiene le seguenti definizioni:
- a) «accessibilità»: la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari;
- b) «tecnologie assistive»: gli strumenti e le soluzioni tecniche, hardware e software, che permettono alla persona disabile, superando o riducendo le condizioni di svantaggio, di accedere alle informazioni e ai servizi erogati dai sistemi informatici.
Nei siti internet degli OPI Carbonia Iglesias, Bologna, Frosinone, Pavia, Pordenone, Pescara, Ragusa, Foggia, Ancona, Rimini, Alessandria, Napoli, Oristano, Sassari si stanno ufficialmente e definitivamente inserendo, dedicate ai disabili sensoriali che avessero necessità e/o interesse ad approfondire sulla professione infermieristica:
- a) una sezione video nella Lingua dei Segni accessibile agli ipoacusici, ai sordi e loro care giver;
- b) una sezione audio accessibile agli ipovedenti – non vedenti e ai loro care giver (leggibili attraverso le sintesi vocali e le tastiere braille).
E’ stato inoltre già stampato un libro in Braille contenente la medesima documentazione infermieristica e sanitaria della sezione video e audio:
- Profilo Professionale DM 739/94, Profilo Professionale Infermiera Pediatrica DM 70/97;
- Codice Deontologico;
- Patto Cittadino Infermiere;
- Carta Europea dei Diritti dell’Ammalato;
- Codice di Comportamento dei Pubblici Dipendenti;
- Giuramento dell’Infermiere;
- Legge 42/99;
- Legge 24/2017;
- Legge 219/2017;
- Legge 3/2018.
Altre se ne aggiungeranno nel medio termine.
Al Presidente della Repubblica i presidenti degli OPI aderenti faranno dono di una copia della Costituzione della Repubblica Italiana appositamente stampata in Braille in occasione dei 70 anni della Carta Costituzionale.
Bella iniziativa, complimenti a tutti gli Infermieri che hanno progettato e che prenderanno parte all’iniziativa, nella speranza che anche la FNOPI e tutte le OPI provinciali vi aderiscano.