A Foggia, per audioprotesisti più europei, corso sulle ipoacusie neurosensoriali

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Grazie ad un’interessante iniziativa del Dipartimento Testa e Collo della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, due lezioni di aggiornamento scientifico sulle ipoacusie sensoriali mirano a costruire una rete di professionisti dell’udito che migliori la vita dei pazienti.

Pubblicato Martedì, 22 Agosto 2017

Si tratta di un progetto rivolto a trasmettere la formazione specifica utile per prendersi cura delle persone con problemi di udito, che dunque non si limiti soltanto a diagnosticare una patologia e trattarla, ma si ponga anche l’obiettivo di intervenire per gestire al meglio la riabilitazione e il recupero sensoriale e comunicativo, sottolineando la funzione sociale che la disciplina riveste.

Senza dubbio sono varie le figure incaricate di questo percorso: medici specialisti e tecnici audiometristi, audioprotesisti e logopedisti che si occupino di soggetti audiolesi, portatori di apparecchi acustici o impianti cocleari. Sessioni dedicate alla conoscenza della tecnologia e del funzionamento dei dispositivi chirurgici per l’udito, in particolare, organizzate appositamente per inserire le informazioni acquisite nel contesto della pratica clinica che ognuno dei partecipanti si trovi a sperimentare, sono finalizzate ad offrire strumenti direttamente spendibili nella cura dei pazienti, sostengono i promotori.

Il corso è distribuito in due sabati mattina, il 21 e il 28 ottobre 2017, dalle ore 8.30 presso la Sala Convegni dell’Ordine dei Medici Chirurghi di Foggia, in via Acquaviva 48, e si articola in lezioni frontali con taglio interattivo e pratico, per dodici crediti ECM; presidente Roberto Cocchi, direttore del Dipartimento Testa e Collo dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, responsabile scientifico Lucio Ciro Vigliaroli, attivo presso la Struttura Complessa di Chirurgia Maxillo-Facciale, Otorinolaringoiatria e Otontostomatologia della stessa struttura. Sono esplorati temi di sicuro impatto per l’uditorio: epidemiologia e statistiche delle ipoacusie, diagnostica delle ipoacusie gravi e profonde, psicoacustica degli impianti cocleari, la gestione chirurgica dell’ipoacusia infantile, inoltre la gestione audiometrica, la tecnologia, la gestione chirurgica, il fitting, la gestione audiologica, la gestione logopedica e i test elettrofisiologici degli impianti cocleari.

 

Si rivolge in particolare ai tecnici audioprotesisti il responsabile scientifico delle due giornate, nel suo invito: «Un’attività di grande respiro professionale, ove la connotazione sanitaria abbraccia le aree della prevenzione, della terapia e della riabilitazione, ove il privato è in stretta relazione con il sociale, ove la responsabilità e l’autonomia di intervento forniscono i connotati di una professionalità della sanità di eccellenza. Fatte queste premesse, l’ottica con la quale stiamo programmando già da tempo questi corsi, a carattere di educational, va in questa direzione, volendo perseguire l’intento di stimolare la creazione di una figura di audioprotesista a dimensione europea, come professionalità in rete, su cui possano convergere le aumentate esigenze connesse con la crescente ipoacusia sociale, al fine di poter orientare nello specifico ogni problema verso la soluzione più efficace».

Info: MyECM Web.

http://www.audiology-infos.it

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